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Coronavirus, scontro sui posti in terapia intensiva. Raggi: "Sono pochi", la Regione: "Così allarma i cittadini"

Polemica aperta tra Comune e Regione sul numero di posti letto per i ricoveri urgenti da Coronavirus. E continuo lo scontro anche sulla riapertura del Forlanini

Nonostante i tre nuovi "covid hospital", già allestiti e in allestimento, la sindaca Virginia Raggi dice che "i posti in terapia intensiva sono pochi". E apre la polemica con la Regione Lazio, che la accusa di "frasi destituite di fondamento che allarmano i cittadini". Già, perché nei giorni dell'emergenza coronavirus, con Roma che si prepara al picco massimo di contagi atteso per i prossimi giorni, la polemica politica non resta a casa. 

Lo spazio per lo scontro tra i due enti, Comune e Regione, a distanza, con continui battibecchi sembra esserci sempre e comunque. E allora è la sindaca Raggi che stavolta apre lo scontro. Ieri in un video su Facebook la sindaca ha detto ai romani: "I posti nelle terapie intensive sono pochi, oggi è stato aperto Il Columbus, il nuovo ospedale Covid, e ringrazio il policlinico Gemelli che lo ha messo a disposizione, abbiamo lo Spallanzani. Però abbiamo necessità di avere posti, il picco gli esperti ci dicono che deve ancora arrivare"

Parole che non sono piaciute all'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. "In guerra bisogna essere uniti e soprattutto evitare il fuoco amico" ha scritto in una nota. "Le dichiarazioni odierne della sindaca Raggi sulle terapie intensive disorientano, sono destituite di fondamento ed allarmano i cittadini". Poi ricapitola quanto fatto per allargare la disponibilità di posti letti. 

"Abbiamo messo in cantiere in pochi giorni un numero straordinario di posti letto: 1.000 su Roma e 200 di terapie intensive destinate all'emergenza covid. In pochi giorni abbiamo realizzato il covid2 Hospital Columbus e il covid 3 Hospital che partirà mercoledì a Casal Palocco. Sono già partiti i lavori per la torre 8 del Policlinico di Tor Vergata e l'Eastman con 46 posti letto. Voglio ringraziare tutto il personale del Servizio sanitario regionale". 

Tra le parti un altro scontro è in corso sulla possibile riapertura dell'ospedale Forlanini a Roma ovest, struttura fatiscente da anni in stato di abbandono. Da una parte Raggi in prima linea per richiedere la riapertura il prima possibile, insieme ai cittadini che hanno avviato una raccolta firme e una parte di opposizione di destra che sia in Regione che in Comune sta pressando per la causa, dall'altra la Regione che ha bocciato l'ipotesi come "senza senso". I tempi per rimettere in piedi la struttura sarebbero troppo lunghi rispetto a quelli dell'emergenza. E comunque al momento non sarebbe necessario. 

Così ieri sulla pagina Facebook dell'assessorato alla Salute: "In queste ore circola una fake news sulla possibilità di riaprire il Forlanini. Bisogna fare chiarezza, perché è una campagna di speculazione sulla pelle delle persone, soprattutto in questa fase di emergenza.

La verità: il Forlanini era deserto già negli anni '90 e da allora è senza alcuna forma di manutenzione. Siamo nel 2020, stiamo parlando di una struttura degradata, fatiscente, che in molte aree sta cadendo a pezzi. Creare un reparto attrezzato in pochi giorni, per curare malati gravi, in una struttura che cade a pezzi e da ristrutturare da cima a fondo è da folli". 

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