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Politica

Consigli e commissioni a porte chiuse: le regole della politica ai tempi del Coronavirus

Fuori lo staff dei consiglieri e distanza di un metro tra gli scranni. Stesse regole inoltrate ai municipi. Chiesto un consiglio straordinario sull'emergenza

Assemblea capitolina e commissioni consiliari a porte chiuse, con diretta streaming, senza membri dello staff degli eletti, e con il rispetto delle misure di distanziamento tra i consiglieri presenti. Poi, a stretto giro, una seduta d'aula ad hoc sull'emergenza. È la politica nei palazzi, al tempo del Coronavirus. Quelle in sintesi sono alcune delle nuove modalità di svolgimento dell'attività degli eletti a palazzo Senatorio, da oggi al prossimo 3 aprile. La conferenza dei capigruppo ha sottoscritto gli ultimi diktat da osservare rigorosamente, aggiornati alle disposizioni più recenti contenute nei decreti legge del presidente del Consiglio. 

L'Assemblea capitolina

Per quanto riguarda le sedute di Assemblea - la prossima è convocata per giovedì 12 marzo - sarà da rispettare, come già fatto nell'ultima settimana, la distanza di un metro tra i consiglieri sugli scranni. Con badge modificati si potrà votare da ogni postazione e la distanza minima sarà quella di un posto libero tra ognuno. A fissare il nuovo assetto il presidente dell'Aula Marcello De Vito. L'ingresso sarà vietato al pubblico, ma sarà attiva come sempre la diretta streaming dei lavori all'apposito link sul sito di Roma Capitale. Di membri esterni sono ammessi esclusivamente il Segretariato generale, l'ufficio dell'Assemblea capitolina e i tecnici d'aula. 

Le commissioni consiliari

Per quanto riguarda invece le Commissioni consiliari saranno anche queste a porte chiuse, e con accesso ridotto a un solo segretario verbalizzante. Detto ciò, dovranno tendenzialmente riguardare, si legge nel verbale della conferenza dei capigruppo di oggi, "l'esame di atti e provvedimenti di particolare rilevanza e urgenza, l'emissione di pareri su proposte di delibera e non dovranno disporre audizioni". 

Ma anche la stessa capigruppo avrà restrizioni. Si terrà limitatamente alla programmazione dei lavori e per questioni urgenti, con obbligo però di una riunione settimanale sul tema Coronavirus, una sorta di mini cabina di regia. Anche qui tenendo le distanze di sicurezza tra i partecipanti. Potranno svolgersi anche in videoconferenza. 

Tutte le suddette disposizioni verranno consegnate anche ai 15 municipi, che di concerto con il Segretariato e con i singoli direttori valuteranno in autonomia se adottare le medesime misure e aggiungere ulteriori restrizioni. 

È poi previsto in calendario, come da richiesta dei capigruppo, con ogni probabilità venerdì 13 marzo, un consiglio straordinario sul Coronavirus. 

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