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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Salario / Via Ticino

Villino abbattuto a Coppedè: il Comune se ne lava le mani

Ieri le prime ruspe. Il Campidoglio: "Abbiamo recepito i pareri. Nostro compito di rilasciare il permesso"

Chiamato in causa da più parti in merito all'abbattimento del villino anni '30 in via Ticino, il Campidoglio batte finalmente un colpo. Dopo aver ignorato denunce, video più o meno provocatori e flash mob, il Comune di Roma fornisce una sua spiegazione che, a conti fatti, sa di presa di distanze, come a dire: "Non è colpa nostra". 

Ieri, tra gli altri, era stato il consigliere comunale Fassina a chiedere all'assessore Montuori e alla sindaca di bloccare i lavori, promettendo una interrogazione al ministro Franceschini. In serata, a polemiche in corso, il Comune con una nota ha provato a spiegare: "Si precisa che il Comune di Roma ha esclusivamente il compito di rilasciare il permesso di costruire da parte degli uffici, avvenuto a marzo del 2017, dopo aver recepito l’intera documentazione necessaria".  
 
“In particolare - continua la nota - è stato recepito: il parere del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo in data dicembre 2014 con cui si attesta che la palazzina in questione non riveste interesse artistico e storico richiesto dalla norma di tutela; il parere della Soprintendenza Archeologica datato marzo 2015 recante il nulla osta alla realizzazione di scavi per realizzazione di piani interrati; il parere favorevole della Regione Lazio in data novembre 2015. A gennaio del 2016 la Conferenza dei Servizi si è quindi conclusa con esito favorevole”.

E stamane Italia Nostra attraverso la pagina facebook va all'attacco: "Anni e anni di battaglie giudiziarie per ottenere demolizioni di mostruosi abusi edilizi (quasi mai veramente effettuate) e meno di una settimana per abbattere un villino storico regolarmente costruito negli anni ‘30 in uno dei quartieri più belli della Capitale. Interessi inaccettabili per chi si batte ogni giorno per la legalità e il rispetto delle leggi. E il silenzio assordante delle istituzioni. Italia Nostra non molla e sarà anche oggi a fianco dei cittadini che stanno chiedendo con grande forza di fermare questa ingiustizia!".

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