rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Contratto decentrato, continua il silenzio del Comune: si va verso lo sciopero dei dipendenti

Cgil, Cisl e Uil rinnovano lo stato d'agitazione e annunciano un percorso di mobilitazione che porterà allo sciopero entro il mese di ottobre. "Dal 19 giugno non si hanno notizie"

La storia infinita della modifica del contratto decentrato dei lavoratori di Roma Capitale potrebbe vivere ad ottobre una nuova giornata di sciopero generale. E' dura infatti la presa di posizione di Cgil, Cisl e Uil che, sottolineando l'ormai lunghissimo silenzio del sindaco Marino, promettono "un percorso di mobilitazione che 

SILENZIO DEL SINDACO - "L'atteggiamento del Sindaco  prima e di chi ha la responsabilità  amministrativa  della gestione dei 24.000 dipendenti poi", spiegano i tre sindacati confederali, "è ai limiti della farsa. Si continuano a paventare immediate soluzioni che puntualmente vengono disattese". La trattativa è in una fase di stallo e la triplice lo sottolinea: "Da quando, il 19 giugno, il Sindaco Ignazio Marino aveva personalmente assicurato, alla stampa e ai sindacati, che si erano create le condizioni per chiudere presto questa vertenza, non abbiamo più avuto notizie, né incontri utili per fare un passo in avanti. Mentre noti personaggi dell'alta imprenditoria volano oltre oceano a firmare contratti di lavoro utili alla crescita delle aziende, Marino torna da oltre oceano senza nessuna idea di come rilanciare attraverso un nuovo contratto di lavoro dei suoi dipendenti, una Roma sempre più cadente nei servizi".

BUSTE PAGHE DECURTATE - La situazione attuale per i lavoratori non è delle migliore: "Continuano ad avere buste paga decurtate di centinaia di euro al mese e un peggioramento delle condizioni complessive  da quando, il 1 gennaio 2015, è entrato in vigore l’atto unilaterale dell’amministrazione che taglia pesantemente il salario e che favorisce anche comportamenti dispotici sul versante organizzativo, ma soprattutto non c'è nessuna idea di città organizzata. In questo quadro, legalità e trasparenza passano anche (e necessariamente) attraverso un corretto sistema organizzativo alla base di un nuovo contratto di lavoro e non soltanto attraverso roboanti annunci mediatici".

TAGLI AI SERVIZI - Il problema però per i sindacati è anche quello del taglio ai servizi: "Quello che non viene detto è che sono i cittadini a pagare il prezzo più alto: non solo non traggono benefici dagli atti organizzativi di questa amministrazione, ma anzi, vedono peggiorare, giorno dopo giorno, i servizi che utilizzano; un lento declino che riduce e peggiora le prestazioni di tutti i servizi, con la preoccupazione di quanto altro possa accadere nella gestione della città in occasione dell’anno santo della misericordia, che è alle porte".

GIUBILEO - Secono i sindacati "il giubileo sembra esaurirsi unicamente nella lista dei cantieri aperti o da aprire, nessuno parla del cantiere più importante e ormai abbandonato che riguarda la cronica emergenza in cui vivono delicatissimi servizi alle famiglie che comprende i servizi all'infanzia, gli uffici anagrafici, le biblioteche e i servizi culturali, i servizi resi dai municipi, il sociale e la sicurezza, tema questo quasi abusato ma di cui si sottovaluta l'apporto della polizia locale ormai allo sbando organizzativo figlio di una miope visione tecnica dell'amministrazione".

PROTESTE - Così  i sindacati hanno deciso "di organizzare assemblee con i dipendenti per preparare le forme di lotta, che si concretizzeranno con iniziative anche innovative e di settore, per convergere fino allo sciopero generale di tutti i dipendenti capitolini, ~di far conoscere all’opinione pubblica, attraverso apposite conferenze stampa, quanto il colpire i dipendenti influisca negativamente sui servizi ai cittadini, e iniziative di mobilitazione e lo stato di agitazione, potranno quindi avere un loro epilogo in uno sciopero generale di tutti i dipendenti di Roma Capitale, nella seconda metà di ottobre".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contratto decentrato, continua il silenzio del Comune: si va verso lo sciopero dei dipendenti

RomaToday è in caricamento