rotate-mobile
Politica

Contratto decentrato: Cgil, Cisl e Uil firmano. Ora decideranno i lavoratori

Ventitre ore di trattativa, firma alle 7 di questa mattina. Introdotti ulteriori emendamenti e nuove indennità. Firmano i sindacati confederali, non quelli autonomi. Ora a decidere saranno i lavoratori con un referendum

C'è un accordo sul nuovo contratto decentrato. Dopo 23 ore di trattativa fiume Cgil, Cisl e Uil hanno firmato la pre intesa con il Campidoglio. L'incontro si è concluso questa mattina all'alba. Una notte di trattative, emendamenti, subemendamenti, per partorire di fatto un documento di una pagina, 23 righe, nel quale sostanzialmente si dice: "Cgil, Cisl e Uil hanno trovato l'intesa con il Comune. Secondo loro i livelli retributivi sono garantiti, però ora saranno i lavoratori a doversi pronunciare". Intanto però l'atto unilaterale è di fatto accantonato. Non hanno firmato Csa, Diccap e Usb.

IL VICESINDACO NIERI - Sospiro di sollievo da parte dell'amministrazione. Il vicesindaco Nieri al termine della riunione fiume: "Questa trattativa è stata una delle cose più difficili fatte nella mia esperienza da amministratore, ma anche una delle più grandi soddisfazioni, vista la condivisione dei sindacati sul lavoro svolto in tutti questi mesi. Con il nuovo contratto condiviso daremo certezze ai lavoratori e servizi innovativi ai cittadini di Roma. Il mio ringraziamento va alle organizzazioni sindacali e agli uffici dell'amministrazione che hanno lavorato con me senza sosta per raggiungere questo straordinario obiettivo".

CGIL - Molto soddisfatto il segretario della Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola: "Grazie alla lotta di un anno dei lavoratori si è ricucita finalmente una ferita, superando l'atto unilaterale. Dopo una durissima trattativa c'è un'intesa che mette in sicurezza i salari e dà continuità ai servizi per i cittadini. Ora la parola passerà' ai lavoratori con il referendum".

CISL - Soddisfazione anche da parte del segretario della Cisl Roberto Chierchia secondo cui "i lavoratori capitolini tornano protagonisti del loro contratto. Si chiude la brutta stagione degli atti unilaterali. La nostra determinazione ha consentito di evitare il peggio e di riportare al centro la contrattazione e la partecipazione delle persone alle scelte che le riguardano. Le retribuzioni non saranno toccate e saranno recuperati i tagli del mese di gennaio. Entro il 13 febbraio l'amministrazione dovra' dare attuazione all'accordo". "La firma di oggi", conclude Chierchia, "è una dimostrazione chiara di come abbiamo difeso i salari e i diritti. Ora dobbiamo aprire una stagione nuova di riorganizzazione e di investimento nelle competenze, perchè i lavoratori vogliono essere protagonisti del cambiamento. Altro che nuove leggi, serve più contrattazione e più partecipazione per trasformare i servizi di Roma Capitale con più velocità, più efficienza e più attenzione a cittadini e imprese".

UIL - La Uil, sindacato che ha a lungo lottato al tavolo, ha alla fine firmato l'accordo. Spiega Francesco Croce: "Abbiamo protratto la trattativa per quasi 24 ore perchè eravamo insoddisfatti del testo iniziale a cui abbiamo presentato una raffica di emendamenti, elevando di molto il livello della pre-intesa. Rimane l'obbligo del passaggio referendario tra i lavoratori e la necessità di continuare una costante trattativa per migliorare sistematicamente il trattamento dei dipendenti capitolini. Il mantenimento della firma è subordinato al blocco immediato e alla discussione al tavolo di tutte le  modifiche organizzative del settore educativo".

NOVITA' POLIZIA LOCALE - Scoglio durissimo al tavolo è stato quello sulla Polizia Locale. La Uil esulta. Così Francesco Croce: "E' una conquista di stanotte aver fatto introdurre nella pre-intesa l'indennità di disagio, ovvero il riconoscimento economico di compiti particolarmente gravosi come l'esposizione agli agenti atmosferici inquinanti o lo svolgimento di attività particolarmente esposte per la sicurezza personale come regolare il traffico in strada. Questa non è la fine ma l'inizio di un percorso che dovrà trovare un'inversione di tendenza rispetto ai blocchi contrattuali imposti dalla norma ripartendo da Roma Capitale".

NOVITA' PER LA SCUOLA - Per quanto riguarda la scuola invece la conquista più grande al tavolo di oggi è stata quella della sospensione delle nuove regole. E' Giancarlo Cosentino della Cisl a spiegare: "Sono stati sospesi gli effetti negativi del contratto decentrato che riguardavano l'organizzazione della scuola, con pesanti ricadute su insegnanti, bambini e famiglia. Fino a settembre queste modifiche non saranno effettive e nel frattempo insieme alle lavoratrici troveremo un nuovo modello organizzativo. Abbiamo una trovato soluzioni anche per la polizia locale in special modo per quelle attività disagiate, incentivando tutti i servizi di strada, di primo impatto positivo sulla città".

COSA CAMBIA CON IL NUOVO CONTRATTO
 

DICCAP - Tra i sindacati che non hanno firmato l'intesa c'è Diccap che parla a questo punto provocatoriamente di "atto plurilaterale". "Per il prossimo referendum", spiega Stefano Giannini segretario del Diccap Roma, "non daremo indicazione di voto ai nostri iscritti. Ci sentiremmo infatti di prenderli in giro. Saranno loro stessi a valutare". Sui motivi che hanno spinto a non firmare Giannini è poi chiaro: "Ci sono 21 punti che non ci convincono. L'intesa di oggi ha poi dimostrato come la modifica al contratto fosse in realtà inutile. Le indennità erano illegittime e sono uscite dalla porta. Oggi però rientrano dalla finestra. Non era più semplice e onesto dire che andavano fatti dei tagli piuttosto che costringerci ad una trattativa lunga un anno?".

USB - Parla di comportamento inaccettabile l'Usb. Pierpaolo Leonardi, dell'Esecutivo nazionale confederale USB: "Ieri pomeriggio era calendarizzato un incontro politico tra la USB, l'assessore alla Scuola Masini e il vice sindaco Nieri dopo che un analogo incontro era già saltato in data 14 gennaio. Ma anche questa volta il vice sindaco-assessore ha preferito disertare l'incontro e rimanere al tavolo con Cgil, Cisl Uil con cui ha poi siglato un'intesa". "Abbiamo dato fondo a tutta la nostra pazienza nel corso di questi difficili mesi di non relazioni tra la USB e il Comune di Roma, ma ora si e' davvero passato il segno - prosegue Leonardi - il vice Sindaco deve capire che ha davanti una organizzazione che trae la sua forza da un costante rapporto con i lavoratori e le lavoratrici e che merita rispetto e considerazione, se non lo capisce vuol dire allora che non puo' svolgere la delicata funzione di assessore al Personale", conclude il dirigente USB.

   

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Contratto decentrato: Cgil, Cisl e Uil firmano. Ora decideranno i lavoratori

RomaToday è in caricamento