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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Contestazioni al comizio Pd: 40 le persone fermate, trovato un pugnale

"Inseguiti e bloccati ancor prima di entrare a Piazza del Popolo", raccontano i movimenti per la casa che parlano di 50 fermati. Renzi dal palco: "Lasciate stare, applaudite"

Attimi di tensione ieri in piazza del Popolo durante il comizio conclusivo del partito democratico. Un gruppo di una cinquantina di persone appartenenti ai movimenti della casa ha provato ad entrare in piazza, dal lato di via del Corso, per contestare il premier Matteo Renzi. Qualche coro, qualche contestazione e poi l'intervento della polizia che ha di fatto spento la contestazione.

Oltre 40 le persone sottoposte a fermo da parte della Digos. In terra, in piazza, è stato anche trovato un pugnale con una lama di diversi centimetri. Quest'ultimo particolare era stato annunciato poco prima via twitter da Roberto Giachetti, deputato Pd e vicepresidente della Camera: "Contestazioni pacifiche al comizio di Matteo Renzi? La Digos ha in mano 1 pugnale trovato a terra durante i tafferugli. E non era giocattolo".

I Movimenti leggono invece così quanto accaduto. Lo fanno tramite i social network. "Inseguiti e bloccati ancor prima di entrare a Piazza del Popolo – si legge sul profilo facebook del collettivo Neetbloc – i contestatori sono stati accerchiati da digos e celere. Testimoni riferiscono di persone caricate sulle camionette e trasferite al commissariato di via Trevi, altri di pestaggi da parte delle forze dell’ordine sotto gli occhi degli stessi militanti del ‪Pd che inveiscono contro i contestatori".

Manifestazione PD 22.05.2014 | foto Andrea Ronchini

"Siamo in 50 fermati tra insulti e spintoni al comizio di Renzi a Roma siamo al commissariato Trevi", twitta un redattore di Dinamopress, anche lui tra le persone trattenute. “Stanno identificando le decine di fermati per poi rilasciarli", aggiorna poi poco più tardi, sempre su twitter, il portale indipendenti.eu.

Matteo Renzi ha invece ironizzato sulla contestazione: "Le contestazioni sono normali: hanno parlato di "peste rossa" e "lupara bianca". Poi è normale che si chiami la Croce verde". Il presidente del consiglio ha quindi invitato i Democratici a non replicare alle provocazioni. "Lasciate stare. Ecco, applaudite", ha detto Renzi ai suoi.

Contestazioni al comizio Pd | foto Andrea Ronchini

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