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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La "crisi" del consorzio Sintesi: 90 lavoratori disabili rischiano di perdere il posto

Il Consorzio Sintesi, che dal 2001 si occupa di inclusione lavorativa e sociale, rischia di perdere la commessa con WindTre. Il presidente: “Proseguire è dovere sociale”

 “Sintesi è importante perché mi ha dato un lavoro, l’unico. Per me è una sicurezza”. A parlare è uno dei lavoratori romani di Sintesi, il consorzio che dal 2001 si occupa di inclusione lavorativa e sociale di persone affette da disabilità fisiche, psichiatriche e più in generale a rischio di esclusione sociale.

Consorzio Sintesi: l’inclusione delle persone disabili passa dal lavoro

Oltre 400 le persone disabili che lavorano grazie a Sintesi: attivo nelle città di Roma, Palermo e Napoli. Nel giugno 2006 Sintesi ha stipulato con Wind Telecomunicazioni un contratto per la gestione di attività di Customer relationship management, un percorso virtuoso che ha permesso l'integrazione e la stabilizzazione lavorativa di persone diversamente abili superando la logica dell'assistenzialismo. Ma la commessa è a rischio, così il Consorzio teme il licenziamento di quelle persone che con tanta fatica è riuscito ad inserire nel mondo del lavoro.

Sintesi, a Roma a rischio il lavoro di 90 disabili

Nel call center di Roma sono 90 i lavoratori disabili che rischiano di trovarsi senza più un’occupazione. Da qui l’appello del presidente di Consorzio Sintesi, Enzo Rimicci: “In questi anni abbiamo costruito, grazie allo straordinario impegno di Wind, una comunità di cui fanno parte le persone con disabilità e tutto il personale di supporto, come psicologi, psichiatri e tutor. Un patrimonio - spiega - che oggi rischiamo di disperdere se la collaborazione venisse per qualsiasi motivo a perdersi con inevitabili ricadute dei lavoratori disabili sui territori". Potrebbero arrivare 150 esuberi a Palermo, 80 a Napoli

L’appello: "Continuare lavoro è dovere sociale"

"Fare in modo che il progetto continui è un dovere sociale - conclude il presidente del Consorzio - e per questo ci appelliamo alle Istituzioni affinché ci supportino in questo momento di passaggio, certi che la Wind, comprendendo la straordinarietà di quanto già fatto insieme, vorrà proseguire con noi questo percorso virtuoso”.

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