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Politica

"Le aziende di Roma Capitale sono abbandonate e la giunta Raggi non spiega nulla"

Intervista alla consigliera capitolina del Pd Ilaria Piccolo

“Una situazione incredibile”. È pronta a dare battaglia l’opposizione dem in aula Giulio Cesare dove martedì è saltato il consiglio straordinario sulle partecipate di Roma Capitale a causa dell’assenza degli assessori della giunta capitolina. In vista della nuova seduta, slittata a giovedì, Romatoday ha intervistato la consigliera Pd Ilaria Piccolo. 

Cosa è accaduto martedì in Aula Giulio Cesare?

Dopo la seduta sullo stato di salute dei ponti cittadini si sarebbe dovuto aprire il consiglio straordinario sulle aziende partecipate di Roma Capitale. Era stato richiesto dalle opposizioni perché queste società presentano numerose problematiche e dalla giunta Raggi non arrivano né informazioni né atti di indirizzo che ci indicano in quale direzione stiamo andando. Il consiglio però è saltato perché nessun assessore si è reso disponibile a presentarsi in Aula. Una situazione incredibile se si considera che in queste aziende lavorano circa 25 mila dipendenti ed erogano servizi essenziali per la cittadinanza. 

In che situazione si trovano oggi le partecipate romane?

Anche se il piano di riorganizzazione elaborato dall’ex assessore Massimo Colomban, votato ormai un anno fa, partiva con un orizzonte lontanissimo, 31 maggio 2021, nell’ultimo anno questa amministrazione non ha fatto alcun passo avanti, né in direzione di quella delibera né in altre direzioni. Le aziende di Roma Capitale sono abbandonate. 

Può farci qualche esempio?

I bilanci del 2017 delle due principali aziende, Atac e Ama, non sono stati approvati. Questo non ha impedito la conferenza stampa trionfale di ieri sui conti della municipalizzata dei trasporti. All’appello mancano anche i bilanci del 2015, 2016 e del 2017 di Roma Metropolitane. Non abbiamo notizie sul futuro di Farmacap. Per diverse partecipate non è stato sottoscritto il contratto di servizio. Parlo per esempio di Aequa Roma, Roma Metropolitane e Risorse per Roma. In questa condizione non ci si può lamentare se i bus non passano, le metro non vengono costruite e l’immondizia resta per strada. La salute delle aziende vuole dire servizi efficienti per la città. 

Cosa chiederete domani, come opposizione Pd, agli assessori?

Prima di tutto vogliamo avere informazioni. A giugno ho chiesto ad Atac con una lettera protocollata il piano di concordato e la semestrale ma ancora non ho ricevuto risposta. Sono mesi che chiediamo i documenti e non riceviamo nulla. Mesi che chiediamo di parlare con i vertici di Ama convocandoli nelle commissioni capitoline ma non si presentano. L’8 agosto scorso si è dimesso l’amministratore unico di Roma Metropolitane e ancora non sappiamo cosa accadrà. Cosa vuole fare Roma Capitale con le sue partecipate? Iniziamo a pensare che l’indirizzo sia lasciarle morire tutte.  

State lanciando un allarme?

Assolutamente sì, si tratta di un allarme. Le cose vanno risolte e non abbandonate. 

Non è la prima volta che slitta un consiglio. Come commenta l’attività dell’Aula Giulio Cesare a maggioranza pentastellata?

La sensazione è che le richieste di consigli straordinari richiesti dalle opposizioni vengano utilizzate dal presidente dell’Aula come riempitivo di un vuoto dovuto alla mancanza totale di atti da parte della giunta. In ogni caso anche questo non è sufficiente a fare in modo che qualcuno si presenti a dare delle risposte. L’Aula è succube dell’incapacità dell’amministrazione a Cinque Stelle.

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