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Concorsone: "Basta inerzia su assunzioni, vogliamo conoscere tempi e modalità"

Dal Comitato 22 procedure per la giustizia, che raccoglie vincitori e idonei delle procedure concorsuali indette nel 2010, si torna ad alzare la voce. "Dopo mesi di attesa le assunzioni restano ancora bloccate"

Massima disponibilità al dialogo, ma ferma restando la necessità di fare chiarezza. Dal Comitato 22 procedure per la giustizia, che raccoglie vincitori e idonei del Concorsone del 2010, si torna ad alzare la voce. "Dopo mesi di attesa le assunzioni restano ancora bloccate". E va bene che ci sono "i vincoli di bilancio, le regole del turn over, e il piano di rientro imposto dal Salva Roma, ma l'attesa sta diventando incomprensibile". 

Il gruppo è nato a novembre, nei tre giorni in cui sul concorso pubblico del 2010 scoppiò la bagarre. Le procedure di gara, lo ricordiamo,finirono tra le polemiche con lo scandalo delle buste trasparenti e il pericolo annullamento per tutte e 22 le gare. 

I FATTI DI NOVEMBRE - Inizialmente indagini su presunte irregolarità nell'anonimato delle buste con le prove riguardava esclusivamente il concorso della Polizia Municipale, da tempo sospeso. Poi si è allargata. E nella lente della Commissione d'Esame capitolina, lo scorso autunno, ci finirono tutti. Tutti e 22 i concorsi, con i partecipanti alle procedure concorsuali sul piede di guerra.  

Il materiale è finito in Procura, ma nel frattempo il governo Marino ha assicurato tutti e in più occasioni che le procedure d'assunzione sarebbero comunque andate avanti. Ed è su queste che il Comitato dei vincitori oggi torna a chiedere chiarimenti. Si assumerà sì, ma quando e con quali criteri?

LE RICHIESTE - "Ci rendiamo conto -scrivono in nota- che l'inserimento in organico dei vincitori sarà progressivo ma non giustifichiamo certo l'attuale inerzia dell'amministrazione. Diverse le richieste che il Comitato rivolge all'amministrazione capitolina indicazioni chiare sui tempi; trasparenza sui criteri di priorita' con cui si procedera' alle assunzioni; un confronto aperto con l'amministrazione sul piano assunzionale". 

E per chi non potrà essere assunto immediatamente "chiediamo che Roma Capitale proceda a predisporre un piano che preveda, in proporzione, assunzioni da tutti i profili che hanno una graduatoria disponibile e che si impegni sin d'ora ad una successiva proroga delle graduatorie stesse". 

Inoltre "grazie alle disposizioni della legge D'Alia anche altre pubbliche amministrazioni potrebbero attingere dalle graduatorie di vincitori e idonei dei 22 profili dei concorsi di Roma Capitale. È per questo che riteniamo importante che l'amministrazione capitolina stipuli convenzioni idonee con altri Enti pubblici che potranno così assumere in tempi brevi risorse altamente qualificate e già selezionate tramite concorso pubblico. La nostra disponibilità al dialogo con Roma Capitale è massima, aspettiamo un riscontro dall'amministrazione".

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