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Concorsone comunale a rischio annullamento, lunedì la protesta dei concorrenti in Piazza Santi Apostoli

E' bufera su Facebook tra quanti hanno partecipato alle 22 procedure selettive pubbliche di Roma Capitale: "Ho sputato sangue per anni per studiare per quel concorso"

L'hanno soprannominata la protesta delle buste. Dopo l'ipotesi avanzata dal Campidoglio di annullare il concorsone comunale, i partecipanti alle 22 procedure selettive per un posto di lavoro presso l'amministrazione pubblica capitolina hanno deciso di scendere in piazza. Per lunedì mattina alle 9 si sono dati appuntamento in piazza Santi Apostoli. La mobilitazione è stata chiamata su Facebook in un gruppo chiuso chiamato '22 procedure per la giustizia'. Sempre lunedì mattina una delegazione proverà a incontrare il sindaco Ignazio Marino. Sempre lunedì il vicesindaco Luigi Nieri incontrerà i sindacati. Annunciate proteste anche da parte dei vigili.

"Si tratta di una mobilitazione per chi da più di due anni si è preparato con onestà e fatica a superare le prove concorsuali" spiegano. "Quella proposta dall'Amministrazione è una manovra che servirà solo a seppellire il Comune con ulteriori costi per la difesa dalle numerose procedure di ricorso. Annullare per 'sospettò è il vero schiaffo alla legalità".

Intanto la polemica scoppia sul social network. "Ho sputato sangue per anni per studiare per quel concorso, soldi, tempo e ce l'avevo pure fatta a entrare in graduatoria. Mi spiegate per favore come si potevano truccare le preselettive? Ti ho pure votato ma occhio, qui state scherzando con la vita delle persone" scrive Emanuele, uno dei tanti commenti comparsi ieri sulla pagina facebook di Ignazio Marino che ieri ha scritto: "Cosa fareste se doveste scoprire che in un concorso pubblico non era garantito il principio dell'anonimato, basilare per permettere il giudizio imparziale delle commissioni esaminatrici?". Così Federica risponde: "Sono 4 anni della mia vita che dedico a questi concorsi. Se ci sono state irregolarità, individui chi non ha fatto rispettare questo ma non si può annullare questo concorso durato 4 anni. Ma vi rendete conto?".

Non mancano i commenti favorevoli all'azione del sindaco. Secondo Gian Paolo, invece, "se ha riscontrato delle inesattezze è giusto controllare ulteriormente". "Incredibile, una volta che uno vuole riportare i concorsi pubblici nella legalità, cosa assolutamente sconosciuta in questo paese gli si da contro" scrive Francesco.

Linea cauta ma dura da parte del sindaco Marino: "Per ora la giunta non ha preso alcuna decisione riguardo ai concorsi. Aspettiamo una relazione che dovrebbe essere pronta lunedì. Ma una cosa è certa: se le irregolarità riscontrate a campione dovessero riguardare più casi, gireremmo tutte le carte alla magistratura, a tutela di tutti i concorrenti e non solo di quelli che chiedono protezioni a una categoria o a un'altra" ha affermato. "Il rovesciamento delle parti è un gioco che non mi appassiona. Sui problemi che riguardano i concorsi indetti prima del nostro arrivo, leggo di una corsa a tutelare i concorrenti che hanno superato la prova scritta. E agli altri chi ci pensa? A chi è rimasto eventualmente fuori perchè non conosceva santi in paradiso cosa diciamo? A chi pretende di fare una gara alla pari e si ritrova in mezzo a un concorso con il trucco cosa raccontiamo? Che andrà meglio la prossima volta?".

In un comunicato, i vincitori del settore informatico fanno sapere le loro ragioni: "I vincitori vantano un curriculum di studi nell’ambito dell’Information and Communication Technology con titolo post‐laurea (come da requisito concorsuale) e una comprovata esperienza professionale nel settore" scrive in un comunicato il comitato Covessit che rappresenta la maggioranza dei 129 vincitori del concorso per esperti per lo sviluppo informatico. "Siamo perciò una risorsa che attende solo l’avvio delle procedure di assunzione". Da tempo il comitato chiede un incontro istituzionale "senza ricevere risposta". Continua il comunicato: "Abbiamo invece assistito a due eventi negativi: il 12 novembre, la sottoscrizione tra Dirigenza di Roma Capitale e parti sindacali di un piano integrativo di assunzione 2013, il 15 novembre, l’annuncio del “blocco dei concorsi” per presunte irregolarità in via di accertamento".

Queste le criticità riscontrate dal Covessit: "La priorità è la “stabilizzazione” di 146 unità, ma non è dato sapere per quale motivo accederebbero a un’assunzione a tempo indeterminato al di fuori di una procedura concorsuale. Inoltre è prevista l’assunzione di 47 persone tra i vincitori dei concorsi già conclusi, ma non è specificato il criterio con cui ripartirli tra i vari concorsi che hanno pubblicato la graduatoria definitiva". Secondo gli scriventi il Piano "crea una corsia preferenziale la cui correttezza legale è ancora da accertare". Dubbi su quanto affermato da Marino: "E' bene evidenziare che i candidati hanno sostenuto due prove scritte e una prova orale, al termine delle quali sono stati giudicati idonei solo 129 di essi a fronte di 197 posti disponibili: questo è indice di un’estrema serietà della Commissione"

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