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Rifiuti, la partita del commissario si riapre con il Governo Renzi: possibile nomina di Carpino

Dopo lo spostamento di Orlando al ministero della Giustizia, Marino e Zingaretti devono riprendere il discorso con il nuovo inquilino dell'Ambiente, Galletti. Il testo del decreto però dovrebbe essere praticamente pronto

L'interdizione del Prefetto per gli impianti di trattamento del Colari a Malagrotta è solo l'ultima patata bollente da risolvere. La questione dei rifiuti a Roma corre sul filo dell'emergenza, in quest'ultimo caso risolta con un'ordinanza del primo cittadino romano che per tre mesi impone agli impianti di Cerroni di continuare a lavorare, e dal Campidoglio non hanno mai fatto segreto: serve un commissario. Il testo dovrebbe essere praticamente pronto e il nuovo commissario avrebbe gli stessi poteri che erano appartenuti a Goffredo Sottile, 'scaduto' il 7 gennaio scorso.

Serve però un decreto del Ministero dell'Ambiente. La caduta del Governo Letta non accelera di certo la procedura. Se con l'ex ministro Orlando, ora confluito sulla Giustizia, si era arrivati a un accordo di massima, il sindaco Marino e il presidente della Regione Zingaretti dovranno riprendere il discorso con il nuovo titolare dell'Ambiente nel Governo Renzi, Gianluca Galletti, quota Udc.

Anche il nome del nuovo commissario dovrebbe essere già deciso. L'incarico dovrebbe essere affidato a Riccardo Carpino, attuale commissario straordinario della Provincia di Roma. Se venisse nominato un commissario, Marino potrebbe scrollarsi di dosso anche la difficile decisione della destinazione degli impianti di trattamento di Malagrotta. Interdetti dal Prefetto, riaperti temporaneamente dal sindaco per evitare l'emergenza, praticamente sicura con due impianti in meno, per le strutture del Colari potrebbe profilarsi il sequestro. A sostenerlo lo stesso Prefetto che a margine di un evento sulla contraffazione ha affermato: “Sono possibili più provvedimenti uno di questi è il sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, poi c'è la possibilità di un commissariamento e poi Colari potrebbe anche vincere il ricorso al Tar contro l'interdittiva che ho emesso”.

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