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Stadio della Roma, Raggi sugli arresti: "Chi ha sbagliato pagherà. Attendiamo le carte" 

I primi commenti alla notizia dell'inchiesta. I dem: "Lanzalone uomo di Raggi e Di Maio"

"Aspettiamo di leggere le carte. Al momento non esprimiamo alcun giudizio". E' il primo commento di Virginia Raggi alla notizia dei 9 arresti nell'indagine della Procura sullo stadio della Roma"Se il progetto va avanti? Se è tutto regolare spero di sì. Chi ha sbagliato pagherà. Noi stiamo dalla parte della legalità". 

Dichiarazioni a mezzo stampa anche da parte del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, per il momento limitate a un laconico: "Siamo molto preoccupati". E da Matteo Salvini: "Chi stava lavorando allo stadio della Roma lo conosco personalmente come una persona perbene, ora è nelle patrie galere. Spero possa dimostrare la sua innocenza. C'è complicazione nel settore pubblico: il codice degli appalti, la legge contro il caporalato, il proliferare di leggi, codici e burocrazia aiuta chi vuole fregare il prossimo".

Mentre sul nome di Luca Lanzalone, presidente Acea e consulente per lo stadio chiamato dal Campidoglio, tra i nomi degli arrestati, commenta Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico: "Lanzalone, braccio destro di Raggi e Nogarin, superconsulente per lo stadio imposto dalla sindaca di Roma nientemeno che alla presidenza di Acea, è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta per associazione a delinquere proprio sul nuovo stadio della Roma - scrive su Facebook - il 5 marzo, il giorno dopo le elezioni, era al Parco dei Principi a festeggiare insieme a Luigi Di Maio. Fu mandato a Roma e Livorno da Genova. Grillo, Di Maio, Raggi e tutto M5s devono molte spiegazioni. Nessuno parla?"

A commentare anche il Codacons, associazione dei consumatori, che dichiara di costituirsi parte offesa nell'inchiesta della magistratura: "Lo Stadio della Roma non potrà essere realizzato, almeno per il momento, e la Procura deve disporre il blocco immediato dell'intero progetto". E ancora: "Di fronte alla gravità dei fatti contestati dalla Procura è evidente che lo Stadio della Roma deve essere bloccato immediatamente, allo scopo di evitare ulteriori danni alla collettività e la prosecuzione dei reati. In tal senso, in qualità di parte offesa rappresentativa degli utenti e di associazione ambientalista, presenteremo istanza urgente alla Procura chiedendo il sequestro di tutti gli atti amministrativi relativi allo Stadio, e la sospensione dell'iter per la realizzazione del progetto di Tor di Valle. I nostri timori circa lo Stadio della Roma, purtroppo, hanno trovato riscontro, a dimostrazione che l'opera non può essere realizzata senza ripercussioni negative per la collettività, conclude l'associazione" .

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