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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Colosseo e Fori, arrivano caffetterie e un ristorante: "L'accoglienza è una priorità"

Il progetto è stato spiegato dal soprintendente Francesco Prosperetti. Poi il punto sui finanziamenti per l'Anfiteatro: "Il monumento ha una copertura totale per tutto il 2016"

Distributori automatici di bibite e generi "di conforto". Un ristorante all'ultimo piano del Museo Palatino, all'interno dell'area archeologica. E quattro caffetterie nuove che apriranno alle Terme di Diocleziano, alla Villa dei Quintili, a Capo di Bove e al Foro romano. E' quanto annunciato dal soprintendente al Colosseo, il Museo nazionale romano e l'Area archeologica di Roma, Francesco Prosperetti, in occasione di una conferenza stampa indetta a Palazzo Massimo sui fondi stanziati per il 2016. "Per noi la priorità è l'attenzione all'accoglienza dei visitatori, un aspetto trascurato dalle precedenti Soprintendenze" ha spiegato. 

CAFFETTERIE - Oltre ai distributori automatici, che da due diventeranno quattro, sono altrettante le caffetterie annunciate da Prosperetti che apriranno alle Terme di Diocleziano, alla Villa dei Quintili, a Capo di Bove e al Foro romano. "Su questo abbiamo dato disponibilità oggi all'avviso di preinformazione sulle gare che saranno europee e che verranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale europea prima della fine dell'anno". 

IL RISTORANTE - All'ultimo piano del Museo Palatino verrà allestito un ristorante. "C'è già uno stanziamento di 500mila euro" ha informato Prosperetti. Contestualmente ci sarà il trasferimento della biblioteca di Giacomo Boni "che, dopo una chiusura tecnica di una settimana, riaprirà nel 2016 a Palazzo Altemps, dove così si creerà un triangolo della cultura che vede l'Ecole francaise, il Germanico e l'Istituto di Archeologia e storia dell'arte di palazzo Venezia". Prosperetti ha difeso la scelta del trasferimento: "Abbiamo fatto una scelta strategica di portare a Palazzo Altemps la biblioteca dove ci sono degli ambienti appena restaurati" ha aggiunto spiegando che il ristorante "è fatto in parte a spese della biblioteca e in parte a spese di un appartamento molto bello in cui ha abitato uno dei miei predecessori". 

MANUTENZIONE DEL COLOSSEO - Il soprintendente ha risposto anche alla notizia diffusa ieri in merito all'assenza di fondi da destinare alla manutenzione del Colosseo: "E' scorretto. Il monumento ha una copertura totale di finanziamenti per tutto il prossimo anno". Ha spiegato: "Bisogna distinguere i lavori di manutenzione programmata dai servizi di manutenzione ordinaria" ha spiegato Prosperetti "che quest'anno non sono in programmazione perchè affidati alla Consip, all'esito di una gara nazionale in corso di espletamento. L'appalto del 2015 coprirà i servizi di manutenzione ordinaria fino a maggio-giugno 2016, con la possibilità di inserire in bilancio le risorse necessarie per i servizi affidati a Consip nei primi mesi del 2016". A oggi, ha detto Prosperetti, "per la mancanza di progetti specifici da parte dei funzionari e l'impossibilità di conoscere limporto delle gare Consip, i fondi stanziati ammontano a 380mila euro", a fronte di una richiesta complessiva da parte della struttura del Colosseo di 7.480.000 euro. 

ZERO EURO PER LA PROGRAMMAZIONE - Non sono mancate le critiche: "Lo zero che ho messo nella programmazione di alcune richieste per la manutenzione è uno zero spaccato" ha ribadito. "Un voto a chi era solito richiedere soldi senza presentare progetti adeguati. Non posso stanziare 100.000 euro al mese per il Colosseo senza progetti specifici, con solo con una richiesta generica". 

RESTAURO COLOSSEO - Per quanto riguarda gli interventi di restauro del Colosseo, ha continuato il soprintendente, "quelli più urgenti saranno coperti con risorse che provenivano dalla Banca di Roma, attuale Unicredit, e che erano inutilizzati nelle casse della Soprintendenza dal 1993. La somma verrà messa in bilancio a marzo 2016". Il soprintendente ha poi spiegato come "salvo imprevisti potranno essere spese le risorse già oggi disponibili per il restauro del Colosseo: per il recupero strutturale degli ipogei circa 6 milioni di euro, parte del finanziamento per la nuova Arena e parte Tod's. Per la costruzione del piano dell'Arena e la sistemazione del piano terreno di circa 19 milioni di euro, provenienti dai finanziamenti compensativi della Metro C e dal fondo del ministro Franceschini per l'Arena". E ancora: "Primo e secondo ordine degli ambulacri circa 6 milioni di euro da Tod's e per l'attico 3 milioni di euro dai finanziamenti compensativi per Metro C. Di questi soldi- ha specificato infine Prosperetti- circa 12 milioni di euro saranno impegnati già nel 2016". 

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