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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Colleferro cambia volto, in Regione presentati i progetti per le ex aree industriali

Il Comune di Colleferro ha preparato tre delibere sulla base della legge sulla rigenerazione urbana

Colleferro cambia pelle con la legge regionale sulla rigenerazione urbana. La città industriale, a 85 anni dalla sua fondazione, ha avviato un percorso che la porterà a recuperare e restituire al pubblico gran parte delle ex aree produttive. Usufruendo della legge regionale, l'amministrazione guidata da Pierluigi Sanna ha lavorato a tre delibere, che entro ottobre arriveranno in Consiglio comunale, che sono state presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Regione.

Le operazioni interesseranno l'area industriale dismessa, gli ambiti territoriali urbani periferici 'via degli Abeti', 'via Coste Vicoi' e 'via Fontana dell'Oste' e incentiveranno il cambio di destinazione d'uso degli edifici e gli interventi per il miglioramento sismico e per l'efficientamento energetico. In particolare, nella delibera relativa alla cosiddetta area industriale sono previste diverse funzioni urbane e opere pubbliche: nuova viabilità e nodi stradali, nuova piazza, recupero della via Romana, parco urbano-sportivo, nuovi spazi per attività sportive, aree a uso naturalistico e ricreativo, parco scientifico e tecnologico, turistico-ricettivo, campus a servizio del parco scientifico e tecnologico, sviluppo terziario-congressuale; nuova centralità urbana con l'ampliamento di piazza Italia; nuova piazza commerciale e tessuto residenziale di ricucitura con quartiere Santa Barbara.

Dopo l'ultimo via libera del Consiglio comunale, previsto per ottobre, i privati "potranno partire ma l'interesse pubblico verrà prima. Quindi il privato prima dovrà realizzare le opere pubbliche e poi potrà fare il suo intervento", ha puntualizzato il sindaco Sanna. "Il brutto anatroccolo piano piano diventa cigno", ha aggiunto. "Non è più un sogno perchè il Consiglio per due volte si è già espresso approvando e si tratta di una realtà che si sta concretizzando e porterà a riappropriarci di luogo che un tempo sono stati del lavoro, oggi sono degradati ma torneranno a essere fruibili per la viabilità ciclopedonale, automobilistica, l'uso commerciale e sportivo, servizi e non ci sara' alcuna speculazione edilizia. Non si era mai iniziato un percorso di recupero dell'area industriale, specie quella abbandonata, ma grazie a questa legge e alle operazioni di bonifica ci avviamo a riconquistare all'uso dei cittadini una vastissima parte di quel territori. Non sarà toccata la parte agricola rimasta".

Per l'assessore regionale all'Urbanistica, Massimiliano Valeriani, "il Comune di Colleferro ha fatto un lavoro straordinario: 3 delibere del comune puntano al recupero di un parte consistente del territorio usando tutte le potenzialita' della legge. Noi ci siamo preoccupati di fare crescere la consapevolezza della legge articolata su due elementi: le possibilita' dei sindaci di intervenire con operazioni di recupero, oppure uno strumento piu' complicato che consente di definire gli ambiti di zone ammalorate su cui intervenire con operazioni di rigenerazione urbana".

Un ruolo importante lo ha giocato anche Lazio Innova. Il presidente, Paolo Orneli, ha evidenziato che "dentro i punti 'Spazio Attivo' abbiamo messo in contatto banche, cittadini, professionisti e comitati quartiere che li' hanno potuto trovare tutti gli elementi utili. Il nostro auspicio e' che nei prossimi anni e mesi in ciascun angolo della regione ci siano progettualita' come questa di Colleferro che sta partendo".

"In un anno", fa sapere la Regione Lazio in una nota, "circa 50 comuni hanno avviato il percorso di adozione della legge regionale sulla Rigenerazione urbana. Un risultato importante conseguito anche grazie all’istituzione di un ufficio speciale, all’interno della direzione regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica, che è stato varato lo scorso anno dall’amministrazione Zingaretti con l’obiettivo di favorire la piena e uniforme attuazione della normativa attraverso iniziative di monitoraggio e di proposta, migliorando così tempi e modalità di applicazione della legge regionale da parte dei Comuni.

La positiva attività dell’Ufficio Speciale ha permesso di accompagnare i Comuni negli atti di recepimento della legge regionale sulla Rigenerazione urbana: un supporto che ha ricevuto un elevato gradimento da parte degli amministratori locali. Questo nuovo servizio, infatti, promuove misure di formazione e assistenza ai tecnici comunali e agli operatori del settore, cura la programmazione di interventi urbani sostenibili e provvede alla pianificazione e agli adempimenti normativi di progetti speciali e piani di riqualificazione urbanistica".

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