rotate-mobile
Politica Centro Storico / Via delle Terme di Traiano

Sigilli alla sede di Fdi, sit in dei militanti a Colle Oppio: "Inqualificabile aggressione politica"

La protesta dopo il sequestro della sede

"70 anni di storia per mille anni ancora", questo lo striscione affisso stamattina al Colle Oppio dai militanti di Fratelli d'Italia. Il sit in ha visto la presenza di decine di persone, in protesta dopo i sigilli apposti alla storica sede, ora di FdI. La chiusura era stata annunciata dalla sindaca Virginia Raggi in quanto "il contratto di concessione è scaduto nel 1972 e il Comune ha agito di conseguenza".

Tante le dichiarazioni degli esponenti del partito di Giorgia Meloni. Su tutte spiccano le parole del suo deus ex machina, il parlamentare Fabio Rampelli: "La Raggi non sa neppure comunicare con i suoi uffici. La morosità per la locazione dei locali di Via Terme di Traiano, una sede strappata all'incuria da un manipolo di esuli giuliano dalmati nel 1946 quando era solo un rudere e sempre rimasta una bandiera per tutta la destra italiana, non esiste e siamo anzi nella fase di sottoscrizione di un nuovo contratto, come richiesto ufficialmente con lettera mesi fa. La canagliata si è consumata senza preavviso alle 5 del mattino di ieri, agendo nell'ombra nell'illusione di poter fare il 'delitto perfetto'. Lo scopo è quello di nascondere quei fallimenti che stanno travolgendo lei e la sua candidata a Ostia".

Seguono le parole di Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio, e Andrea De Priamo consigliere comunale: "Il sindaco Raggi sommerso da scandali e malgoverno per dare un segnale al suo elettorato ha fatto apporre i sigilli nelle ore notturne alla sede storica di colle oppio - scrivono in un comunicato congiunto - che rappresenta la storia della destra italiana e che si è sempre contraddistinta per benemerite azioni nel sociale in un quartiere abbandonato al degrado dalle istituzioni. Ci opporremo in tutti i modi a questa vergognosa aggressione fondata su menzogne quali la inesistente morosità. Colle Oppio non morirà mai la Raggi e i suoi accoliti se lo mettano bene in testa". 

"L'assurda decisione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, di sgomberare la storica sede di Fratelli d'Italia a Colle Oppio non è solo un atto di miopia amministrativa, ma di ignoranza nei confronti di una comunità che ha sempre rispettato le regole e che ha sempre lavorato per il bene della citta' e del loro quartiere  - scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati - solidarietà agli amici di Fratelli d'Italia, a Giorgia Meloni, a Fabio Rampelli e a tutti i militanti. Sosterremo la loro battaglia in ogni sede. Ci auguriamo che l'amministrazione capitolina torni al più presto sui suoi assurdi passi"

"Ovunque oggi si militi, la sezione di Colle Oppio rappresenta un luogo di impegno e di militanza per il territorio ricco di storia e di gloria. Ho conosciuto tanti ragazzi in quella sede e non posso dimenticare, quando ero segretario provinciale del Fronte della gioventù, l'allora responsabile giovanile del nucleo Colle Oppio, Stefano Recchioni, ucciso in via Acca Larentia nel 1978. Si facciano tutti i controlli necessari, ma non si impedisca la prosecuzione di una storia di militanza la cui fine renderebbe ancora più evidente il degrado di quella zona. Esprimo la mia solidarietà ai militanti del Colle Oppio e condividerò tutte le azioni politiche e legali per impedire un sopruso da parte di una sindaca che è la vergogna di Roma, che tollera ogni degrado a opera di centri sociali, gruppi di estrema sinistra, occupanti di alloggi o di interi palazzi, di immigrati clandestini e va ad accanirsi contro un luogo che rappresenta anche un punto di opposizione alla sua incapacità. La Raggi ha scritto una pagina di vergogna di cui pagherà le conseguenze nelle sedi politiche e giudiziarie" ha dichiarato il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia). 

Fdi al Colle Oppio contro la chiusura della storica sede


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sigilli alla sede di Fdi, sit in dei militanti a Colle Oppio: "Inqualificabile aggressione politica"

RomaToday è in caricamento