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Cinecittà Studios e Rai: per il Mibact si può convolare a nozze

In visita agli Studios, il neo ministro dei beni culturali ha auspicato una collaborazione sempre più stretta con la Rai: "Cinecittà è il suo partner naturale"

Il flirt tra la Rai e gli Studios di Cinecittà potrebbe trasformarsi in un rapporto più strutturato. Forse addirittura in un matrimonio. In attesa dei fiori d'arancio, è arrivata la benedizione dal nuovo titolare del Ministero dei Beni Culturali. 

Il partner naturale della Rai

Alberto Bonisoli, numero uno del Mibact, nel visitare "la fabbrica del cinema" si è soffermato sul rapporto tra gli Studios  e viale Mazzini. Pur premettendo che si tratta di "due realtà autonome e indipendenti, con governance che rispondoo ad azionisti",  il ministro ha riconosciuto che "Cinecittà debba essere un partner naturale" della Rai. Come fare per convolare alle inevitabili nozze, resta da vedere. Intanto però se ne continua a parlare. Del resto non da oggi.

Il benestare dell'Istituto Luce

Un anno fa, gli Studios sono tornati in mani pubbliche. La proprietà è passata infatti all'Istituto Luce, con l'obiettivo di garantire l'agognato rilancio. Era questo il regalo più atteso, ricevuto per gli 80 anni dalla posa della prima pietra. In questa chiave potrebbe inserirsi anche un rafforzamento del rapporto con viale Mazzini. "Nella famosa legge su Cinecittà" ha ricordato Roberto Cicutto, amministratore delegato e presidente dell'Istituto Luce,  il tema della collaborazione con la Rai era stato affrontato. "Ma sono  passati tre amministratori delegati ed è stato fatto troppo poco rispetto agli impegni, anche sui teatri di posa. Poi però – ha confidato il numero uno dell'Istituto Luce – quando  vengono a lavorare qui sono tutti contenti". 

Le buone  premesse

Le premesse per convolare a nozze non mancano."Ci sono forti connessioni soprattutto attraverso i produttoridi Rai fiction per far diventare Cinecitta' un punto di riferimento per le loro produzioni, come è stato per 'Il nome della rosa',  girato per l'80% qui" ha ricordato Roberto Cicutto. Non solo.  Rai Teche contribuirà alla realizzazione,  del Museo Nazionale del Cinema e dell'Audiovisivo. Si tratta di un'importante novità, prevista per il 2019, e molto attesa anche nel territorio che ospita gli studios.

Le aspettative dei romani

Come ricordato dalla presidente del Municipio VII Monica Lozzi, l'obiettivo dell'amministrazione locale "è quello di aprire gli Studios alla cittadinanza ed alle scuole". Un traguardo reso possibile dalla firma di un protocollo con l'Istituto Luce ed il Centro sperimentale di Cinematografia. In tale cornice l'apertura del museo, non potrà che rafforzare il rapporto di Cinecittà con il territorio. Messo alle spalle l'incendio che il 7 luglio ha colpito l'area della Roma Antica, gli Studios mostrano ancora una volta una profonda capacità di resilienza. E di longevità. 

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