Città Metropolitana, il 9 ottobre si vota per il Consiglio: presentate quattro liste
I 1.647 eletti nei 121 comuni della Provincia di Roma sono chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio. Le liste depositate: Movimento 5 Stelle, Le Città della Metropoli, Territorio Protagonista e Patto Civico Metropolitano
La Città Metropolitana di Roma Capitale si prepara alle elezioni del nuovo Consiglio. Si è chiuso oggi alle 12 il termine ultimo per la presentazione delle liste che correranno alle elezioni in programma per il prossimo 9 ottobre a Palazzo Valentini a Roma dalle 8 alle 23. Quattro le liste che sono state presentate: Movimento 5 Stelle, Le Città della Metropoli, Territorio Protagonista e Patto Civico Metropolitano.
LE LISTE - "Gli uffici elettorali della Città metropolitana di Roma provvederanno all’esame e all’approvazione delle liste presentate presumibilmente entro il 21 settembre" si legge in una nota. "Il 22 avverrà il sorteggio per determinare l’ordine delle liste riportate nella scheda elettorale. Le liste elettorali dei candidati saranno pubblicate sul portale istituzionale (www.cittametropolitanaroma.gov.it) entro il 1° Ottobre 2016 e trasmesse a tutti i Comuni del territorio metropolitano".
LE ELEZIONI - A recarsi alle urne, che saranno allestite nella sede provinciale di Palazzo Valentini, in via IV novembre 119/A, saranno 1.647 gli elettori, ovvero il totale dei consiglieri e dei sindaci eletti nei 121 comuni della provincia di Roma. Il Consiglio metropolitano è composto da 24 membri. Sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci e i consiglieri comunali. La carica di sindaco della Città Metropolitana spetta, invece, di diritto al primo cittadino della Capitale, Virginia Raggi. La sua nomina è già stata ratificata il 22 giugno scorso.
IL VOTO PONDERATO - Ogni consigliere avrà un peso proporzionato alla dimensione, in termini di popolazione, del comune di appartenenza. Si chiama 'voto ponderato' e le modalità di calcolo dei coefficienti per stabilire il 'valore' di ogni voto sono contenuti nell'allegato A della legge Delrio. I comuni verranno suddivisi in nove fasce in base alla popolazione, da 'fino a 3 mila abitanti' a 'superiore a 1.000.000'. Nel caso della provincia di Roma, i consiglieri della Capitale avranno quindi un voto di gran lunga più 'pesante' rispetto a tutta una serie di piccoli comuni sparsi per la provincia ma anche rispetto a comuni più grandi come Guidonia o Tivoli.
