Non si spengono i dubbi e le polemiche intorno alla concerto romano dei Rolling Stones. Solo due giorni fa, il Sindaco Ignazio Marino ha confermato che la famosissima band  britannica capitanata da Mick Jagger si esibirà (il 22 giugno) al Circo Massimo.

La scelta non convince Primo Mastrantoni, segretario dell'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Il rappresentante dell'Aduc è infatti preoccupato dei danni che potrebbero colpire un'area archeologica importante come quella del Circo Massimo.

E soprattutto si chiede come mai il concerto non sia stato spostato nella zona di Tor Vergata, realizzata in occasione del Giubileo del 2000 e adatta a ospitare grandi manifestazioni. "Il sindaco di allora, Francesco Rutelli" spiega il segretario "dichiarò che 'finalmente Roma ha un'area destinata ai grandi eventi', Tor Vergata appunto, con i suoi 240 ettari di area attrezzata. A memoria, salvo smentite, ricordiamo il costo dell'operazione. 'Appena' 201 miliardi delle vecchie lire, non c'era ancora l'euro, così suddivise: 91 miliardi di lire dal Comune di Roma; 85 miliardi di lire dall'Università di Tor Vergata; 25 miliardi di lire dallo Stato (legge per il Giubileo) per le opere infrastrutturali. Ricordiamo male? Se no, che fine ha fatto quell'area e perché non si utilizza?".

Per il momento comunque il luogo del concerto resta il Circo Massimo. Del resto già qualche giorno fa il Sindaco aveva tranquillizzato quanti si erano dimostrati preoccupati per la zona monumentale. Durante questa amministrazione, ha sottolineato Marino, il Circo Massimo è stato utilizzato per la manifestazione di Capodanno a cui hanno partecipato 100mila persone. Danni non ce ne sono stati. Al concerto dei Rolling Stones di persone ne sono attese circa 60-65mila.