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Ex cinema Metropolitan, ok alla delibera: arrivano negozi, uffici e una sala più piccola

Con gli oneri concessori verranno riqualificati altri due cinema, l'Apollo e l'Airone

"Dopo quasi dieci anni poniamo fine a una situazione di degrado nella nostra città, riqualificando l'ex cinema Metropolitan di via del Corso". Con queste parole la sindaca Virginia Raggi ha annunciato oggi su Facebook il via libera definitivo alla delibera di riqualificazione dell'ex sala cinematografica che si trova a due passi da piazza del Popolo. Con il provvedimento, approvato dall'assemblea capitolina martedì scorso, l'amministrazione capitolina investirà i 7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione nella ristrutturazione di altre due sale cinematografiche comunali, il cinema Apollo nel Municipio I e il cinema Airone nel VII Municipio. Per procedere è stato necessario apportare una variante al Piano regolatore cittadino trasformando il cinema il spazio adibito ad attività commerciali. 

La ristrutturazione dell'ex cinema Metropolitan prevede, su una superficie complessiva di circa 2.000 metri quadrati, una sala cinematografica, uno spazio destinato ad uso commerciale, una parte destinata ad uffici. Nella delibera si prevede inoltre che per 20 anni l'amministrazione potrà utilizzare gratuitamente la sala per attività culturali. 

"Il progetto promosso con la proprietà del Metropolitan punta quindi a ristrutturare lo spazio, che avrà una parte commerciale e un'altra destinata ad uffici ma con la volontà di mantenere anche la sala cinematografica, per rispettarne la vocazione originaria", continua la sindaca. "Allo stesso tempo, vengono restituiti alla città altri due cinema storici. È un’operazione unica di rilancio di luoghi di aggregazione fondamentali, che tornano a essere vivibili da parte dei cittadini". 

L'assessore all'Urbanistica Luca Montuori, in Aula, ha spiegato: "Si tratta di un piano di rigenerazione complesso che vede recuperati diversi importanti spazi della nostra città puntando a mantenere un presidio nel centro storico che garantisse comunque degli spazi destinati ad attività cinematografiche e culturali in gestione condivisa tra amministrazione e proprietari e allo stesso tempo dare un segnale importante attraverso l'idea di destinare le risorse a disposizione, con un incremento del contributo volontario dei proponenti, al recupero di due sale cinematografiche pubbliche e di alto valore simbolico per aree significative della città". 

Questo il commento dell'assessore allo Sviluppo economico Carlo Cafarotti: "Prosegue la dialettica virtuosa tra sviluppo economico e rinascita urbana: spazi cittadini riqualificati e votati a lavoro e nuove attività imprenditoriali e commerciali. Roma Capitale supporta gli investitori e aumenta la sua attrattiva su più livelli. La rigenerazione di quest'area costituisce valore aggiunto per esercenti di zona, cittadini e turisti".

Non tutti tra le fila del Movimento cinque stelle sono stati però soddisfatti della delibera, che ha comportato una variante al Piano regolatore. La consigliera Monica Montella, in polemica con il provvedimento, non si è presentata alla votazione. "Se la consigliera Montella non si sente più parte di questa maggioranza può liberamente fare le sue scelte", l'attacco poi comparso sulla pagina Facebook del M5s Roma nella tarda serata di ieri. 

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