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Via del Corso, così rinasce l'ex cinema Metropolitan: una sala, uffici e spazi commerciali

Il nuovo Metropolitan dovrebbe vedere la luce entro due anni

Dopo dieci anni di abbandono, l'ex cinema Metropolitan di via del Corso è pronto a rinascere. Il progetto di riqualificazione, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta capitolina, è stato presentato questa mattina in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi e da Morris Attia, presidente e ad di DM Europa, proprietaria degli spazi dell'ex cinema. Accanto ad una sala da 99 posti nasceranno spazi commerciali "di qualità" e uffici. Il nuovo Metropolitan dovrebbe vedere la luce entro due anni.

L'intervento permetterà di riqualificare uno spazio abbandonato da anni in una delle vie più famose della città con l'obiettivo di rilanciare il settore imprenditoriale quanto quello cinematografico e audiovisivo. Non solo. I 7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione saranno inoltre investiti nella ristrutturazione di due sale cinematografiche comunali storiche di particolare valore artistico-architettonico: il cinema Apollo nel Municipio I e il cinema Airone nel VII Municipio. 

In particolare, il progetto di ristrutturazione dell'ex cinema Metropolitan prevede, su una superficie complessiva di circa 2.000 metri quadri, una sala cinematografica (circa 320 metri quadri), uno spazio destinato ad uso commerciale (circa 1.800 metri quadri) e una parte destinata ad uffici (circa 51 metri quadri). Inoltre è previsto l'uso gratuito per un periodo di 20 anni per l'amministrazione della sala cinematografica per attività culturali.

"Siamo qui con grande soddisfazione per chiudere una fase molto complessa e aprirne una molto interessante" le parole di Raggi. "Da troppi anni vediamo le sale in sofferenza anche per una modifica dei comportamenti dei consumatori, abbiamo visto chiudere tanti cinema a Roma e da tanto tempo ci interroghiamo su come intervenire. Con questo intervento manteniamo la vocazione della struttura del Metropolitan e andiamo a vivificare due sale attraverso contributi volontari della proprietà". Quello di oggi, ha concluso Raggi, "è il primo passo del percorso amministrativo, abbiamo approvato il provvedimento in Giunta, ora passerà in Aula, poi si apriranno i termini per le osservazioni della cittadinanza, le controdeduzioni, la conferenza dei servizi e poi il progetto prenderà concretamente vita". 

Il progetto di riqualificazione dell'ex cinema Metropolitan, ha commentato Attia, "è un sano esempio di collaborazione tra il mondo dell'impresa e Roma Capitale. La delibera approvata in Giunta permette la rinascita di una delle porte d'accesso al Centro storico della città, per troppi anni lasciata nel degrado. Nell'accordo siglato mi sono impegnato all'assunzione di 60 posti di lavoro solo nella parte commerciale dello stabile, a riaprire una delle 4 sale cinematografiche dandola gratuitamente a disposizione della cittadinanza per 4 mesi all'anno, e verserò oneri pari a 7 milioni di euro che l'amministrazione destinerà ad opere pubbliche. È un successo di tutti e una iniezione positiva per il nostro territorio".

Per i tempi "ci diamo dai 12 ai 15 mesi dopo la firma convenzione per concludere i lavori", mentre per quanto riguarda la parte commerciale, ad 'abitarla', ha spiegato Attia, "sarà sicuramente un brand di qualità, un'attività di tipo tutelato ovvero di qualità. Sicuramente non di ristorazione". 

Per l'assessore alle Attività produttive del Campidoglio, Carlo Cafarotti, si parla di "un grande esempio di sinergia pubblico-privato: Roma Capitale accoglie il tessuto imprenditoriale, sostiene chi investe e riqualifica, chi lavora e crea lavoro. Finalmente quest'area vede nuova luce, con conseguenze positive anche per commercianti di zona e turisti. Una rinascita per via del Corso: da piazza del Popolo a piazza Colonna, dove aprirà a breve il nuovo flagstore di Apple". 

Per l'assessore capitolino all'Urbanistica, Luca Montuori, "è stato un grande impegno quello dell'amministrazione per portare a termine questo percorso bilanciando l'interesse pubblico con l'iniziativa privata. Abbiamo voluto mantenere un presidio nel Centro storico che garantisse comunque degli spazi destinati ad attività cinematografiche e culturali in gestione condivisa tra amministrazione e proprietari. Contemporaneamente abbiamo voluto dare un segnale importante attraverso l'idea di destinare le risorse a disposizione, con un incremento del contributo volontario dei proponenti, al recupero di due sale cinematografiche pubbliche e di alto valore simbolico per aree significative della città. Un piano di rigenerazione complesso, diffuso e di qualità che vede recuperati diversi importanti spazi della nostra città".

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