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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Centrale del Latte, Coldiretti si appella al Campidoglio: “L’azienda non ascolta gli allevatori”

Per Coldiretti il prezzo che Centrale del Latte paga ai produttori è troppo basso. Granieri: “Continua a mancare il confronto con un indotto che occupa nella regione migliaia di persone”

Il prezzo del latte continua ad essere troppo basso. E le aziende che lo producono, quindi, continuano a produrlo con costi superiori ai guadagni. Una situazione che è diventata insostenibile per uno dei settori trainanti della zootecnia laziale. Al punto da spingere Coldiretti ad ingaggiare un braccio di ferro.

“La Centrale del Latte di Roma continua a sottrarsi al confronto con gli allevatori e, di fatto, con l'intero indotto che nel Lazio occupa migliaia di persone e che è un pezzo di economia importante di questa regione e della stessa Capitale – ha segnalato David Granieri, numero uno della Coldiretti Regionale - Centrale del Latte, con questo atteggiamento, sta ignorando milioni di consumatori di Roma e del Lazio dimenticando il valore effettivo di questa filiera che porta con sé, oltre ai bilanci delle aziende, i valori di questo territorio. Per questo anche il Comune di Roma deve fare la sua parte”.

L’associazione che rappresenta le aziende produttrici del Lazio aveva già scritto all’assessorato della Regione. A distanza di pochi giorni è tornata a farlo per rendere partecipe anche il Campidoglio. Roma Capitale è azionista di minoranza della Centrale del Latte. In una lettera indirizzata a Carlo Cafarotti, Assessore capitolino al commercio, Coldiretti  ha paragonato i comportamenti che le due principali aziende del settore, una partecipata e l’altra privata,  tengono nei confronti degli allevatori.

Da parte del gruppo Latte Sano “c’è stato un segnale di apertura con un aumento di 2 centesimi al litro”. Alla mossa del competitor, “ci saremmo aspettati una conseguente disponibilità al confronto da parte della Centrale del Latte che pur vantando, proprio nella Capitale, milioni di consumatori affezionati al marchio – ha sottolineato David Granieri - continua a non tenere conto che questo valore viaggia di pari passo proprio con il rispetto di un settore importantissimo per l'economia della nostra regione”.

“E’ evidente   – ha sottolineato ancora il presidente di Coldiretti Lazio – che il tema della proprietà del gruppo Centrale del Latte di Roma è importante e che a tal proposito il Comune di Roma conosce perfettamente il potenziale economico rappresentato da questa azienda che ad oggi ha scelto di non confrontarsi con gli allevatori che, al contrario, chiedono un dialogo costruttivo e soprattutto concreto”. La richiesta, chiara, sarà veicolata anche attraverso una mobilitazione. “Chiediamo anche il sostegno del Comune di Roma” ha dichiarato Coldiretti. Gli allevatori del Lazio vogliono un aumento del prezzo del latte. E non sembrano interessati a fare un passo indietro.


 

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