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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Castelnuovo di Porto, i commenti: "Una deportazione". Salvini: "Migranti in altre bellissime strutture"

Durissimi gli attacchi al ministro dell'Interno che si difende: "Deportazioni? Balle spaziali"

Da sinistra piovono accuse di "disumanità" e c'è chi parla di "deportazione" e di "modalità da lager nazista". Salvini invece non fa una piega, respinge ogni accusa e resta fermissimo a difesa del suo decreto bandiera. E' sulla chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto che in queste ore si stanno consumando le ennesime schermaglie politiche. 

Il centro per richiedenti asilo, il secondo più grande d'Italia, è sotto sgombero per effetto del decreto Sicurezza del vicepremier e ministro dell'Interno. Che ha commentato così la chiusura della struttura e il conseguente trasferimento dei migranti (molti, per il momento, rimasti in strada): "Chiudiamo una struttura ormai sovradimensionata, risparmiamo i soldi dell'affitto, risparmiamo i 5 milioni di euro della gestione annua e andiamo a coprire spazi che si sono liberati in altre strutture e liberiamo quell'enorme struttura che qualche problema aveva creato"

Poi ha respinto le accuse arrivate dall'opposizione di centrosinistra: "Deportazioni? Sono balle spaziali, tutti gli ospiti che erano dentro con diritto saranno trasferiti in altre strutture. Non puoi pretendere di andare a Cortina, di andare qui o li', ti garantiamo l'esame della tua pratica e se scappi dalla guerra ti accogliamo, altrimenti torni da dove vieni". Per Salvini "chi ha diritto non perderà nulla, semplicemente verra' trasferito in altre bellissime e accoglienti strutture. Non mettiamo in strada nessuno, si tratta di rispettare le regole". 

In strada però, almeno per adesso, ci sono un centinaio di ospiti del Cara che dovrebbe essere accolti in centri del sistema Sprar. Gli stessi che, come previsto proprio del decreto Salvini, sono destinati a essere depotenziati e limitati negli accessi. Ragion per cui una fetta di migranti di Castelnuovo, ora non sa dove andare. 

"Esterrefatto da Salvini che parla di operazione di buon senso e buon governo. L’operazione di ieri è stata condotta con modalità veramente indegne di uno Stato di diritto" ha commentato il deputato del Pd Roberto Morassut. "Sdegno e preoccupazione per la gestione delle problematiche del Cara di Castelnuovo di Porto" sono state espresse dall'Anpi di Roma. "L'obiettivo del disumano decreto Salvini è proprio creare marginalità, distruggere ciò che funziona meglio, dimostrare l'impossibilità della convivenza per poi ottenere un vantaggio elettorale" ha detto Pippo Civati, fondatore di Possibile.  

Di "vergogna" e "ombra sinistra delle deportazioni con tanto di separazione di uomini e donne e bambini" hanno parlato anche i consiglieri del Pd di Roma Capitale. "Il trasferimento dei primi richiedenti asilo dal Cara di Castelnuovo di Porto ci preoccupa, sia per le modalità sommarie e muscolari con cui si è svolto, sia per l'impatto sul territorio, in relazione ai tanti posti di lavoro che verranno meno". Così in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale di +Europa Radicali.

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