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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rifiuti, cassonetti rotti e mal posizionati. Raggi bacchetta Ama: "Subito un censimento"

Con una nota inviata all'azienda dalla direzione Rifiuti del dipartimento Ambiente, la sindaca chiede azioni risolutive per migliorare la gestione dei secchioni stradali

La gestione dei secchioni stradali, così, non funziona. Serve "un intervento repentino" per regolarizzare postazioni, numero di secchioni, e accessibilità per l'utenza. La sindaca Virginia Raggi bacchetta Ama. Tramite una nota firmata dalla dirigente del dipartimento Ambiente, direzione Rifiuti, Laura D'Aprile, inviata in queste ore all'azienda municipalizzata proprio su imput della prima cittadina, il Campidoglio comunica i risultati di una serie di monitoraggi stradali e sopralluoghi effettuati, cassonetto per cassonetto, dai tecnici capitolini. E il bilancio non è dei migliori.  

Nella comunicazione, che RomaToday ha potuto visionare, si rilevano poche postazioni a servizio delle utenze domestiche e troppe per i commercianti che invece dovrebbero usufruire del porta a porta, una "disorganizzazione delle postazioni che risultano - si legge nel testo - variamente composte, mai con un'identica successione dei cassonetti dedicati alle varie frazioni". E ancora, la presenza di secchioni "in aree che si prestano ad attività di conferimento illecito di ingombranti" perché su spazi di sosta poco illuminati e poco frequentati. Senza contare la "scarsa accessibilità dei cassonetti", troppo spesso rotti, con gli sportelli, senza maniglie nè pedane, impossibili da aprire. 

Altra questione, che però si specifica "non è da imputare all'azienda", riguarda le auto in sosta vietata che impediscono ai cittadini di gettare i sacchetti e ai camion di procedere allo svuotamento. Quasi 3600, secondo dati forniti da Ama, le multe elevate dagli accertatori nei primi cinque mesi del 2019. 

Un tasto dolente quello dei cassonetti nella gestione generale della raccolta su strada. E alle carenze sul piano logistico, si aggiungono i continui roghi dolosi che certo non aiutano a efficiente il sistema. Ultimo episodio la notte scorsa, con sette contenitori andati a fuoco in XII municipio tra via Luigi Zambardelli e piazza Ceresi. Quattro di questi una campana verde (dedicata alla raccolta del vetro) completamente distrutti. Dall’inizio del 2019, stando alle cifre diffuse dalla municipalizzata, sono circa 330 i secchioni dati alle fiamme. Cinquecento quelli distrutti nel 2018. Un danno al servizio e alle casse pubbliche. In un anno, per sostituire i contenitori non più fruibili, si spendono oltre 250 mila euro.

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