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Cassa integrazione, nel Lazio 167mila lavoratori coinvolti. La Regione: “Evase tutte le domande”

Ad oggi sono 65mila le domande arrivate negli uffici regionali, la Pisana chiede rifinanziamento: “Serve copertura economica per lavoratori e aziende in fase di ripartenza”

La Regione Lazio ha evaso tutte le pratiche di cassa integrazione in deroga che sono state presentate. Nello specifico sono 65.031 le domande ricevute dagli uffici regionali per un totale di 166.923 mila lavoratori coinvolti e 37.721.020 ore di lavoro. Delle domande pervenute da parte delle aziende del territorio, oltre 31 mila sono già state autorizzate e inviate all’Inps per la liquidazione

Coronavirus, la Regione Lazio evade tutte le domande

“Le pratiche istruite corrispondono a un impegno economico complessivo di 305,5 milioni di euro, di cui 144,4 relativi al primo decreto di riparto assegnato al Lazio dai Ministeri del Lavoro e dell’Economia e il secondo, assegnato ieri, pari a 162.724.560 milioni di euro” – ha fatto sapere Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Lazio. “Attualmente non abbiamo pratiche da evadere e i nostri uffici stanno procedendo alla lavorazione delle domande che arrivano quotidianamente, circa 800”. 

Cassa integrazione, Zingaretti: “Accelerata erogazione”

“Abbiamo svolto un grande lavoro, un risultato ottenuto soprattutto grazie all’impegno dei dipendenti che hanno lavorato 7 giorni su 7. Garantire in tempi brevi il trattamento di cassa integrazione in deroga – ha aggiunto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - è stata da subito una nostra priorità, che abbiamo affrontato con senso di responsabilità e al servizio dei cittadini del Lazio”.

Per accelerare i tempi la Regione Lazio ha inoltre attivato delle intese con Abi e Poste Italiane per consentire ai lavoratori beneficiari di rivolgersi fin da subito direttamente ai propri istituti bancari e alle Poste per ricevere l’anticipo di Cassa integrazione. “In questo modo i soldi arriveranno prima alle famiglie in un momento di grande emergenza economica”.

Coronavirus, chiesto rifinanziamento cassa integrazione

Intanto il Lazio, insieme alle altre regioni, ha chiesto che nel prossimo decreto che il Governo dovrà emanare, venga previsto un rifinanziamento della cassa integrazione in deroga affinché possa essere garantita la proroga dell'ammortizzatore sociale anche oltre le 9 settimane ora previste, “al fine di assicurare la copertura economica per  eventuali domande di cassa integrazione che non potranno essere soddisfatte con il secondo decreto e di accompagnare le aziende e i lavoratori nella gestione della fase  di ripartenza”.

Nel Lazio la crisi colpisce di più le donne

Una crisi che nel Lazio è “donna”: il numero di lavoratrici in cassa integrazione (87.397) supera di quasi 10 mila unità quello degli uomini, un dato “che dimostra come siano le donne a sobbarcarsi il carico maggiore degli effetti della crisi. Per molte di loro – evidenzia Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione Lavoro - il rientro a lavoro potrebbe non essere scontato, visto che, più che per gli uomini, si porrà la questione della conciliazione rispetto ai nuovi tempi della scuola e alla necessità di rimanere a casa per accudire i figli”. 

 

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