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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Caso Marra, Orfini bacchetta Grillo: "Parlavate di rivoluzione, avete portato la restaurazione"

Il Commissario romano del PD va all'attacco del comico genovese, mettendo in fila tutti gli errori e le incongruenze del MoVimento 5 Stelle romano: "Caro Beppe, noi te l'avevamo detto..."

Il caso Marra, l’avviso di garanzia alla Muraro, la “rinuncia” di Frongia alla carica di Vicesindaco. Il prolungato silenzio degli uomini immagine del MoVimento. Matteo Orfini, Commissario romano e presidente del PD, mette tutto insieme. Ed affonda il colpo: “Caro Beppe ti avevamo avvertito”.

IL J'ACCUSE - Con un lungo post pubblicato sul proprio profilo facebook, Matteo Orfini bacchetta il leader del Movimento Cinque Stelle. Lo fa, elencando tutti i gravi errori che, secondo il democratico, hanno portato dall’annunciata rivoluzione, ad un clima da restaurazione. Si parte puntando il dito contro l’attuale Sindaca. “Ti avevamo spiegato che era organica alla peggiore destra, quella del sacco di Roma degli anni di Alemanno. Quella durante il cui dominio, Mafia capitale si è impadronita della città. Te lo abbiamo detto e ci hai insultato”:

MARRA - Si prosegue sottolineando la strenua difesa di quello che, “leggendo un foglietto,” è stato definito semplicemente uno dei 23 mila dipendenti di Roma Capitale: Marra. “Quando si è insediata in Campidoglio ti abbiamo raccontato che stava affidando i ruoli chiave a personaggi ben noti alla città. Ancora una volta non ci hai ascoltato e l'hai coperta, mentre ci spiegava che attaccavamo Marra perché era nemico dei poteri forti. Proprio così: nemico dei poteri forti! Poi Marra è stato arrestato e l'hai spedita a dire che era uno qualunque”.

MURARO - Una stoccata non viene risparmiata neppure alla Muraro. “Avevamo provato a spiegarti mille volte era un problema. Che anche lei era parte di un sistema. Che difendeva un grumo di interessi, anche questi ben noti in città. Abbiamo fatto nomi e cognomi (hai presente Cerroni?). E ancora una volta hai difeso la Raggi quando consentiva alla Muraro di cacciare chi quegli interessi contrastava, come l'ad di Ama Fortini. Anche questa volta avevamo ragione noi, e la Muraro alla fine si è dovuta dimettere”. 

LA PARENTOPOLI E LA RESTAURAZIONE - Agita anche il fantasma di parentopoli, il Commissario democratico. Lo fa parlando di Atac  "dove un galantuomo come Rettighieri è stato messo alla porta dal sindaco e la tua giunta sta consentendo la restaurazione clientelare. E la distruzione dell'azienda. Sta persino tornando parentopoli, grazie a voi.  Vedi Beppe, il problema non è Il povero e inutile Frongia. Il problema è cosa -grazie anche alla Raggi, ma non solo alla Raggi - è diventato il tuo partito a Roma. Roberta Lombardi qualche giorno fa ha detto che Mafia capitale è ancora in campidoglio. Non so se sia davvero così, ma so che voi che avevate promesso la rivoluzione, avete invece spalancato le porte alla restaurazione".

DI MAIO E DI BATTISTA - L'ultimo affondo è rivolto ai personaggi più mediatici del MoVimento, Di Maio e Di Battista "i tuoi giovani leoni". Secondo Orfini "si sono sciolti come neve al sole e sono spariti. Evidentemente quando non imparano a memoria gli slogan pensati da un ex concorrente del Grande fratello - ironizza il Commisssario PD - per trovarli bisogna rivolgersi a chi l'ha visto".
 

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