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Casa delle donne, Regione contro il Campidoglio: "Presto una delibera per tutelarla"

Lo fa sapere in una nota l'assessora regionale Bonaccorsi

La Casa internazionale delle donne "luogo di rilevante valore storico e culturale per la città". Zingaretti l'aveva annunciato nelle scorse settimane e oggi, a distanza di poche ore dall'annuncio di revoca della convenzione da parte del Campidoglio, interviene a gamba testa la Regione Lazio. Lo fa sapere l'assessora al Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi: "Nei prossimi giorni porteremo in Giunta con il Presidente un atto che attesti pubblicamente il riconoscimento che la Casa Internazionale delle Donne merita, quale luogo di rilevante valore storico e culturale per la città e l'avvio di uno studio che possa misurare scientificamente l'impatto delle prestazioni rese gratuitamente" ha fatto sapere in una nota. Un nodo importante nell'ottica del raggiungimento di una transazione che chiuda definitivamente il debito vantato da Roma Capitale al consorzio femminista. 

"La Casa delle Donne è per la città di Roma non solo un punto di riferimento, ma una vera e propria risorsa in termini di elaborazione politica libera, di offerta culturale e di servizi rivolti alle donne in difficoltà" continua l'assessora in una nota. "Sono circa 30.000 le donne che ogni anno trovano sostegno alla 'Casa', in forma del tutto gratuita. Sappiamo che nella città di Roma il fenomeno della violenza raggiunge picchi di notevole intensità. I luoghi delle donne non vanno chiusi, ma aperti; non vanno ridotti, ma ampliati. Per questo ieri abbiamo festeggiato l'apertura del nuovo centro antiviolenza di Fiumicino, finanziato dalla Regione Lazio". 

Intanto la decisione delle assessore al Patrimonio e Politiche Sociali, Rosalba Castiglione e Laura Baldassarre, ha suscitato un'ondata di polemiche, soprattutto a marchio Pd. Per il capogruppo dem in Campidoglio, Antongiulio Pelonzi, "è una scelta politica premeditata per cancellare una realtà associativa e un'esperienza storica unica nel suo genere". "Ci opporremo in ogni modo e con ogni strumento" le parole del consigliere comunale del Pd Marco Palumbo. "La giunta capitolina porta a compimento il peggiore degli attacchi alle donne e alla vita associata di Roma. La nostra opposizione sarà dura" la nota di Michela Di Biase, consigliera Pd alla Regione Lazio.

"La differenza tra Regione Lazio e Roma Capitale è che la Regione ha come obiettivo quello di migliorare la vita della città, il Campidoglio quello di distruggerla" rincara la dose la consigliera capitolina del Pd Valeria Baglio. "Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al direttivo della Casa" afferma la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei (Pd). Contraria anche Svetlana Celli,  capogruppo della Lista Civica in Campidoglio #RomaTornaRoma: "Ora più che mai è fondamentale pensare al futuro e non rendere Roma un deserto senza cultura e iniziative". 

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