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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Cartelloni pubblicitari, addio a carta e plastica: il Campidoglio punta sugli impianti a LED

Si va verso una nuova generazione di cartelloni pubblicitari. L'Assessore Cafarotti: “Con la trasmissione digitalizzata costi ridotti e spazio anche a messaggi istituzionali”

Addio ai vecchi cartelloni pubblicitari. Il Campidoglio è pronto a rottamare gli attuali impianti in carta e PVC per puntare, con convinzione, verso tecnologie come il plasma o il LED.

Cartelloni high tech

La Giunta Raggi ha deciso d’investire su nuovi materiali che, grazie agli sviluppi tecnologici, oltre a consentire dei risparmi economici  sono anche più sostenibili. Non solo. L’intenzione dell’amministrazione è quella di destinare le nuove strutture anche a finalità che non sono di natura commerciale. Ogni minuto infatti, sui nuovi cartelloni digitalizzati, saranno infatti proiettati messaggi istituzionali.

La rivoluzione nei materiali

E' la seconda importante mossa che, nell'ultimo mese,  l'amministrazione cittadina mette in campo nel settore pubblicitario. Dopo la mano tesa agli operatori del settore, in crisi per la contrazione di consumi originata dal nuovo Coronavirus, Il Campidoglio ha deciso di fare anche un passo in direzione dell'innovazione. “Diamo il via a un’innovazione nel campo dell’impiantistica pubblicitaria su Roma, che rivoluziona il comparto a più livelli – ha annunciato Carlo Cafarotti, l’assessore capitolino al Commercio – Via i materiali vetusti finora utilizzati, con una notevole ricaduta in termini di sostenibilità ambientale, ma anche costi ridotti grazie alla trasmissione digitalizzata e alternata delle immagini”.

Messaggi istituzionali

La sperimentazione riguarderà sia gli impianti fissi che quelli collocati sugli allestimenti che coprono i ponteggi, e sulle recinzioni di cantiere. Saranno inoltre trasformati gli impianti già esistenti e registrati nella nuova Banca Dati del Regolamento in materia di esposizione della pubblicità e di pubbliche affissioni.
La nuova iniziativa del Campidoglio non è destinata ad avere ricadute sullo sull’impatto ambientale. Anche l’amministrazione, come accennato, potrà trarne vantaggio perché, come ricordato da Cafarotti “monitor e video wall trasmetteranno anche messaggi istituzionali e rivolti alla cittadinanza”. Inoltre, l’addio ai vecchi impianti con le pubblicità cartacee, secondo l’assessore capitolino comporterà anche “ un vantaggio estetico” che renderà i nuovi supporti “sicuramente più in armonia con l’aspetto urbano e paesaggistico della città”.

Le regole da rispettare

Per quanto riguarda la  trasmissione di immagini, nelle intenzioni della giunta c’è di approvare solo gli impianti in grado di garantire all’amministrazione la possibilità di controllare le riproduzioni. Non dovranno comunque interferire sulla sicurezza stradale e quindi, ad esempio, non potranno trasmettere video in diretta. A tal riguardo i cartelloni saranno distanziati di almeno 100 metri, per evitare la trasmissione di sequenze. Inoltre, in tema d’impatto ambientale, i nuovi impianti dovranno essere conformi alle disposizioni regionali in materia di inquinamento luminoso e orari di spegnimento. Queste sono le direttive contenute nell’atto approvato dalla Giunta Raggi. Il Campidoglio, in materia di affissioni pubblicitarie, è intenzionato a voltare pagina. Il mestiere degli attacchini, a Roma, avrà vita dura.

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