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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Carte d'identità, il Comune promette interventi ma le attese restano eterne: da uno a 4 mesi con il TuPassi

A gennaio l'intervento del Campidoglio che aveva garantito l'incremento delle postazioni. Niente è cambiato. Code (virtuali) interminabili in tutti i municipi 

In IV e VI municipio ad oggi non ci sono disponibilità. In XI il primo appuntamento nella sede di largo Cannella è il 10 luglio. Altrimenti si va in via Ignazio Silone il 14 maggio. E nelle altre ex circoscrizioni il quadro non migliora. Per avviare la richiesta di rinnovo della carta d'identità elettronica (in vigore nel comune di Roma dal 2016) i romani devono tirare fuori tutta la pazienza che hanno: le code, on line, sono interminabili. 

All'anagrafe di piazza Sempione il primo posto disponibile è il 10 maggio. E ancora il 14 maggio in via Aurelia e il 19 aprile, un po' meglio, nell'VIII municipio, sede di via Benedetto Croce. Tempi lunghissimi, come già denunciato in più occasioni, che il Campidoglio insieme al Viminale aveva promesso di accorciare inserendo 45 nuovi postazioni (da sommare alle 100 già presenti) per snellire le procedure e affrontare le circa 250mila richieste stimate nel 2018. Un mese fa l'annuncio, ma al momento niente è cambiato.  

La ragione principale del caos è da ricercare appunto nell'assenza di personale sufficiente a coprire tutte le richieste. "Mancano 200 amministrativi con delega alla firma della sindaca, essenziali allo svolgimento dei servizi agli sportelli anagrafici" spiega il consigliere Francesco Figliomeni (Fratelli d'Italia) che sul punto ha presentato un'interrogazione a Virginia Raggi. Ma l'altra falla sta nel malfunzionamento del sistema TuPassi, la piattaforma on line per le prenotazioni dei servizi anagrafici attivata nel 2015 per "eliminare le code" agli sportelli. 

Una beffa, perché più che eliminarle ne ha create di nuove, talmente lunghe da far rimpiangere le ore trascorse con il numeretto in mano ad aspettare il proprio turno davanti agli sportelli. Sono ormai mesi che per accedere ai servizi anagrafici (carte d'identità, certificati di nascita, morte, residenza) tocca aspettare settimane. A maggio scorso l'assessore alla Roma Semplice Flavia Marzano sembrava aver individuato il problema: la possibilità per l'utente di prenotare contemporaneamente in più municipi, senza poi disdire in tempo gli appuntamenti "bucati". L'opzione era stata eliminata, ma a distanze di nove mesi poco è cambiato. E in vista del boom di richieste per il rilascio delle tessere elettorali (si vota il 4 marzo) i municipi sono corsi ai ripari istituendo nuovi sportelli ad hoc per il servizio. 

"Vogliamo capire se è intenzione dell'amministrazione adottare urgenti misure per evitare meno stress agli utenti e all'amministrazione" scrive Figliomeni (FdI) nell'atto presentato in Consiglio. "Su tutto non dobbiamo dimenticare che una buona fetta di utenza cittadina raccoglie la fascia delle persone più anziane, quelle che maggiormente necessitano di un aiuto concreto, in quanto molti di loro non dispongono di un computer e non sono in grado di prenotarsi on line ma devono recarsi direttamente in municipio più volte, con tutte le difficoltà che ne derivano vista l’età avanzata a cominciare da condizioni di salute non ottimali".  

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