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Carnevale romano annullato? Il Comune: "Stiamo ancora valutando"

Il 6 febbraio l'annuncio on line degli organizzatori della festa: "Ci è stato comunicato che non se ne farà di nulla". Oggi le precisazioni dell'assessore Daniele Frongia: "Ancora tutto allo studio"

"Stiamo valutando con Zetèma e l'assessorato alla Cultura, bilancio alla mano. Servono oltre 100mila euro per l'organizzazione dell'evento". Non è un no ma non è neanche un ok. Il destino del Carnevale romano, il più grande evento equestre d'Europa, è ancora un punto interrogativo. L'assessore allo Sport, Daniele Frongia, interpellato da RomaToday, chiarisce di non aver mai frenato nè tantomeno bloccato l'iter per l'organizzazione. "Siamo a lavoro insieme a Bergamo (vicesindaco e titolare alla Cultura, ndr) per definire il tutto"

La denuncia era arrivata via social network da Marco Lepre, presidente dell'associazione che dal 2009 organizza le sfilate in maschera a cavallo con dame e cavalieri, rievocazione storica dei fasti rinascimentali. "Eravamo stati contattati dall'amministrazione di Roma Capitale per l'organizzazione del prossimo Carnevale romano in un quadro di rilancio dei grandi eventi di Roma; pochi minuti fa abbiamo ricevuto la notizia che non se ne farà nulla". Scrive così lo scorso 6 febbraio sul suo profilo Facebook, a due settimane dalla partenza dell'evento, inizialmente previsto dal 22 al 28 febbraio. I toni sono calmi, se ne prende semplicemente atto: "Ci spiace molto perchè era un bellissimo programma... ci spiace per le centinaia di adesioni volontarie, per le autorità e le istituzioni fin qui coinvolte e, sopratutto, per la Città. Grazie a tutte le migliaia di persone che ancora una volta hanno ceduto alla passione e all'entusiasmo dando fiducia al nostro progetto"

Il freno, secondo quanto riferito dagli organizzatori, sarebbe arrivato dagli uffici dell'assessorato allo Sport di Daniele Frongia, tramite un messaggio privato su Whatsapp. Poi però sarebbe seguito un ripensamento, tanto che l'11 febbraio, Lepre aggiorna i fan: "Stiamo lavorando per far sì che anche quest'anno la città possa avere il suo Carnevale che, come disse Goethe, appartiene al popolo e a Roma". La trattativa è di nuovo aperta. Anche se Frongia nega che ce ne sia mai stata una: "Non abbiamo fatto passi indietro perché non ne abbiamo mai fatti in avanti". Polemiche a parte, restiamo in attesa di capire se avremo il Carnevale, quello che riporta in vita la tradizione romana, forse dai più dimenticata. 

Esordì nel 2009 ma toccò il suo apice nelle edizioni del 2012 e 2013 con punte di un milione di visitatori, 160 eventi, 1200 cavalli utilizzati per le maestosa sfilate nel centro della città. Maschere, artisti di strada, saltimbanchi, fuochi d'artificio barocchi, musica e danze animarono il palcoscenico unico di piazza del Popolo, cuore della Roma papalina che consacrò i fasti del Carnevale romano. Il tutto organizzato a braccetto con l'amministrazione e in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Provincia di Roma, Biblioteche di Roma e Federalberghi Roma. Poi la battuta d'arresto. La manifestazione nel 2014 fu definanziata e se ne andò "in esilio" nel comune di Fano. Di nuovo a Roma nel 2015 e 2016 ma in versione ridotta, tenuta in piedi con contributi volontari. Speravano tutti nel 2017 per un ritorno agli anni d'oro. Ma sarà già tanto salvare il salvabile.  

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