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Canili, Muratella ed ex Poverello chiuderanno: "Impediremo deportazione degli animali"

I volontari non mollano la presa. Il 31 gennaio scade la proroga, non rinnovata e le strutture chiuderanno fino al bando europeo, previsto per l'estate

Da oggi parte il piano di ricollocazione, almeno sulla carta, perché lavoratori e volontari faranno di tutto per scongiurarlo. Oltre 600 cani verranno spostati nei prossimi giorni dai canili comunali di Muratella e Vitinia ex Poverello, presso strutture private convenzionate. La proroga è in scadenza (il 31 gennaio) e il bando europeo non arriverà prima della stagione estiva. L'Anti Corruzione di Raffaele Cantone ha espresso parere negativo in merito a un ulteriore affidamento ai volontari di Avcpp, che lo gestiscono da anni. Così la struttura chiuderà, e un centinaio di operatori si ritroveranno senza lavoro. 

Questa mattina in conferenza stampa l'ennesimo appello dell'associazione contro le "scelte scellerate guidate dalla politica romana prima della Giunta Alemanno e poi della Giunta Marino". Dalle "quattro gare per la gestione dei canili comunali bandite e nessuna andata a buon fine" alle "gare al massimo ribasso prima promulgate e poi non assegnate", dalle "strutture comunali chiuse in nome di una presunta mancanza di messa a norma" alle "corsie preferenziali per le cooperative di Mafia Capitale con una lunga serie di funzionari e dirigenti arrestati, inquisiti e segnalati". 

Ultima in ordine di tempo la gara promulgata dall'ex assessore Estella Marino lo scorso autunno, un bando ponte in attesa di quello europeo, che ha assegnato la gestione del canile Marconi alla Mapia srl, una ditta di Bari, gettando benzina sul fuoco degli animalisti in protesta. L'impresa aggiudicataria barese infatti è proprietaria di un mega canile in Puglia da 1200 posti e a capo della gestione di stabulari per gli animali da laboratorio. Un profilo inammissibile per gli attivisti romani, come inammissibile erano i termini della gara di ottobre, che il Tar però non ha annullato. 

Contro il bando dunque, e contro la chiusura immediata senza proroga, perché "il sistema privato di accoglienza - spiegano i volontari - oltre a essere fatto di canili periferici, in alcuni casi di proprietà di imprenditori privati e chiusi al pubblico, presenta un grave deficit di servizi agli animali ed ai cittadini e di adozioni: in 15 mesi, dal 1 gennaio 2014 al 31 marzo 2015, solo 89 cani sono stati adottati dalle 4 strutture private convenzionate con il Comune di Roma. Contro i 1300 cani che nei 12 mesi del 2014 sono usciti dai canili comunali di Roma grazie al lavoro degli operatori e dei volontari di AVCPP".

L’Associazione Volontari Canile di Porta Portese onlus non profit, che dal 1997 gestisce le strutture comunali dopo aver partecipato a tutte le gare emesse dal Comune di Roma, impedirà in tutti i modi possibili la deportazione degli animali presenti a Muratella e al rifugio Vitinia ex Poverello e invita i cittadini romani (una media di 20.000 persone l’anno) a continuare a recarsi in canile per ricevere i servizi cui sono abituati". 
 

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