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Politica Tor di Quinto / Via del Foro Italico

I roghi tossici del Foro Italico avvelenano il vicinato: dietro al campo rom tollerato da trent’anni un’immensa discarica

Alle spalle del campo rom che sorge sull’Olimpica lo sversamento illecito dei rifiuti: “disastro ambientale” lungo le sponde del Tevere. Raggi promette: “Poniamo fine a illegalità”

Davanti, proprio ai bordi della Tangenziale, baracche decadenti e una lunga fila di bagni chimici oltre ad un paio di cassoni stracolmi di ogni genere di rifiuti. I bambini giocano a pallone sul piazzale esterno, al lato di concessionari d’auto e negozi di articoli sportivi o per animali. Parabole e antenne svettano tra i tetti di lamiere, mentre tra container e qualche roulotte si consuma la quotidianità di un centinaio di persone, di cui quasi un terzo minori (stando alle stime 2019 del Viminale), che da anni abitano il campo rom Foro Italico

Il campo rom Foro Italico “tollerato” da trent’anni

Una baraccopoli “tollerata” nella quale convivono, non senza attriti, serbi e romeni. Un villaggio nato nei primi anni ‘90 dalla comunità di rom serbi che viveva nell’insediamento di Monte Antenne e che oggi, dopo quasi trent’anni, è ancora li: un ghetto dalle condizioni igienico sanitarie pessime dove non mancano topi e sporcizia. Una situazione non diversa dal campo rom di Castel Romano, dove il Comune sta preparando lo sgombero

Dietro al campo rom una discarica tra Tevere e Aniene

Alle spalle delle baracche del Foro Italico una sterminata discarica abusiva: proprio sulle sponde del Tevere, vicino alla foce dell'Aniene e a due passi dalla Riserva Naturale e dai quartieri Trieste e Salario. 

E’ da li che quasi quotidianamente l’aria viene infestata da fumi acri, frutto di roghi “tossici”: non è raro percorrere la tangenziale ed essere investiti da una coltre bianca e tanto pungente da prendere alla gola e far lacrimare gli occhi. Lo sanno bene i residenti di Prato della Signora e dintorni che da tempo denunciano i fuochi. Un quartiere, quello del Trieste Salario, nel quale è nato anche un comitato “contro i roghi tossici”: quelli dell’insediamento abusivo in via Mascagni, ma anche e soprattutto quelli del campo rom “tollerato” del Foro Italico. 

Dietro al campo rom una discarica tra Tevere e Aniene

I roghi tossici verso il Trieste Salario

Un servizio de Le Iene, dopo anni, ha riacceso i riflettori sulla baraccopoli dell’Olimpica filmando lo sversamento illecito di rifiuti, che poi vengono dati alle fiamme, da parte di svuota cantine “zozzoni”. E’ così che negli anni alle spalle di baracche e container è nata un’immensa discarica abusiva: un disastro ambientale sulle sponde del fiume. Già nel 2016, dopo la denuncia della Polizia Locale, l’area era stata sequestrata.

Campo rom Foro Italico, Raggi: “Poniamo fine a illegalità“

“Si tratta di una situazione di illegalità che viene portata avanti in modo organizzato da alcuni soggetti che lucrano sulla salute dei cittadini. Adesso - ha promesso la sindaca di Roma, Virginia Raggi, a margine di un blitz sull’Olimpica - ci muoveremo insieme alle altre istituzioni coinvolte, i terreni sono anche di proprietà della Regione Lazio, per capire come intervenire e porre fine a questo tipo di illegalità”. 

Il centrodestra per lo sgombero del capo rom 

Lo chiedono anche dal centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia in prima fila. “Solito spettacolo indecente di degrado, rifiuti, topi, solita situazione di sfruttamento su donne e bambini. Le ruspe unica soluzione. Poi chi vuole integrarsi sarà ben accolto, ma basta tollerare questo schifo” - il commento del consigliere regionale Daniele Giannini, li in sopralluogo insieme ai colleghi di partito Lucia Borgonzoni e Maurizio Politi

“La vicinanza con la confluenza dei fiumi Aniene e Tevere fa temere che all’inquinamento atmosferico possa aggiungersi quello delle acque” - hanno sottolineato da FdI il consigliere regionale Giancarlo Righini e Roberta Angelilli che hanno depositato anche una richiesta all’Arpa di verifica della qualità dell’aria nella zona.

Venerdì scorso l’ennesimo sopralluogo della Polizia Locale. Su tempi della bonifica dell’area e dell’eventuale sgombero del campo nessuna indicazione. “Per rimuovere tutti i rifiuti di questa discarica formatasi nel corso di decenni - l’unica certezza della Sindaca - servirà un intervento straordinario e molto costoso”. 
 

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