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Camion bar pronti alla rivolta: "Persecuzione contro di noi. Manifesteremo a oltranza"

Parla all'agenzia Dire Alfiero Tredicine, presidente dell'Apre Confesercenti e protesta contro l'emendamento Ranucci che prevede misure contro il posteggio nelle aree intorno ai monumenti

Affida all'agenzia Dire tutta la sua rabbia Alfiero Tredicine. Il presidente dell'"Apre Confesercenti" e storico leader degli ambulanti romani è sul piede di guerra ed annuncia proteste eclatanti contro il "decreto Valore Cultura" e in particolare contro l'"emendamento Ranucci", quello approvato in commissione Cultura al Senato che prevede misure di contrasto al commercio ambulante e su posteggio nelle aree intorno ai monumenti.

"E' un colpo di mano", attacca Tredicine. "Tolgono gli ambulanti storici dall'area del Colosseo e poi fanno bar e ristoranti con la canna fumaria. Tolgono noi per fare spazio alle multinazionali". E' preoccupato il presidente dell'Apre ed annuncia proteste durissime: "Se nei prossimi giorni non ci sarà un chiarimento- dice- prenderemo gli elicotteri con gli striscioni per raccontare ai cittadini che a Roma comandano le multinazionali e i palazzinari. La categoria è sul piede di guerra e pronta a manifestare sotto il Senato e la Camera. Chiederemo le autorizzazioni per manifestare a oltranza".

Secondo lo storico leader degli ambulanti romani si tratta di un "colpo di mano", perché secondo lui “si tratta di un regolamento a livello nazionale e qualcuno dovrebbe sentire anche le organizzazioni sindacali interessate”. Che poi “vanno sempre a finire li'', ma perché? Forse al Colosseo c'è il petrolio? Non si capisce questo accanimento”.

Parla di "persecuzione della categoria", visto che di camion bar si parla ormai quotidianamente. Alfiero Tredicine vorrebbe però che si parlasse del centro servizi "da 1.600 metri quadrati" che verrà allestito all'Anfiteatro Flavio. "Se apre la ristorazione, come si tutela l'area del Colosseo? Allora modificassero l'emendamento e dicessero che al Colosseo non servono ristoranti e che l'area va liberata dagli abusivi. Ma se aprono il centro servizi per cacciare gli ambulanti, allora a questo punto gli operatori sono perseguitati da poteri commerciali più forti di loro".

Tredicine racconta poi la preoccupazione degli operatori: "In molti la notte non dormono più, sono preoccupati per il loro lavoro. Dove pensano di mettere le attività? A 50 anni poi si ritrovano senza lavoro per fare spazio a multinazionali. Noi siamo dalla parte della legge, ma se qualcuno stravolge i diritti dobbiamo rivolgerci alla legge. E la legge sta nelle aule dei tribunali".

Tredicine spiega di avere "già presentato un dossier alla giustizia penale per far aprire un'indagine sulla multinazionale che aprirà il centro servizi al Colosseo, e ne stiamo preparando un altro di 180 pagine nei confronti di chi non sta facendo le cose regolari". Ma c'è qualcuno di cui Tredicine si fida, ed è il sindaco di Roma, "persona perbene e rispettabile". Per questo "siamo disposti a rimettere nelle mani di Marino le nostre autorizzazioni, a sospendere le attivita'' in via cautelare fino a che non viene fatta chiarezza sulla persecuzione che stiamo vivendo per liberare il Colosseo a favore delle multinazionali". Del resto, conclude Tredicine, "chi ha voce in capitolo prima di tutto è il Comune, e il sindaco dovrà verificare come mai c'è gente accanita contro gli operatori". (FONTE AGENZIA DIRE)

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