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Piano commercio della giunta regionale: "I camion bar lontani dai monumenti"

Il nuovo testo unico sul commercio abolisce il cosiddetto "principio di equivalenza", ossia l'obbligo di garantire ai camion bar trasferiti una postazione di uguale valore commerciale

Non ci saranno più norme regionali a impedire il trasferimento dei camion bar. Lo stabilisce il nuovo testo unico sul commercio approvato dalla giunta Zingaretti. Tra le tante novità del maxi provvedimento abbiamo infatti, come annunciato nelle scorse settimane, l'abolizione del cosiddetto "principio di equivalenza". Di cosa si tratta?

Secondo il testo che attende ora il voto del Consiglio, i Comuni potranno spostare le bancarelle di cibo e bevande dalle aree storiche e monumentali delle città, senza l'obbligo di assegnare agli esercenti ambulanti una zona di uguale valore commerciale. Obbligo in vigore dai tempi della presidenza Storace, che rendeva complessi se non impossibili i trasferimenti. 

Difficile del resto riuscire a individuare una postazione equivalente al Colosseo o ai Fori Imperiali, siti visitati ogni giorno da migliaia di turisti che si fermano a fiotte per bere e mangiare. Ma la musica sta cambiando, e se la legge passerà in Consiglio, il Campidoglio potrà decidere di allontanare un banco dall'Anfiteatro Flavio senza dover assicurare un sito con la stessa rendita. 

IL DL CULTURA - L'abolizione del vincolo si aggiunge così al dl Cultura del ministro Franceschini, approvato lo scorso ottobre. Il decreto consente alla direzione regionale del Lazio di concerto con la Soprintendenza e ascoltati gli enti locali, di individuare le aree pubbliche con valore di pregio archeologico e paesaggistico che per gli ambulanti saranno off limits. Una modifica apportata all'articolo 4 bis, firmato dal senatore del Pd Raffaele Ranucci, che forse, se la volontà non manca, consentirà di rivoluzione un settore 'blindato'. 

Sui camion bar il dibattito è acceso da anni, con la Soprintendenza in prima fila nella guerra a quelle 68 concessioni rilasciate dal Campidoglio che sembrano intoccabili, vedi direttiva Ornaghi del 2012. Da oggi niente più scuse. Chi prima voleva intervenire e non poteva, ora può. 

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