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Caldarrostai a primavera, il M5s: "Vogliamo sapere come si controlla il rispetto dei periodi di vendita"

Il Movimento 5 stelle Roma ha posto un'interrogazione al sindaco Ignazio Marino. Dopo la fine del periodo di vendita consentito, avevamo trovato alcune postazioni ancora aperte

"Vogliamo conoscere le modalità con le quali intende far rispettare il periodo consentito per la manipolazione, cottura e vendita di prodotti autunnali ed invernali". E' questa l'interrogazione che il Movimento 5 Stelle Roma rivolge al Sindaco Ignazio Marino.

La richiesta di chiarimenti nasce dalla presenza 'anomala' di cadarrostari nel centro di Roma. La vendita di prodotti invernali è infatti consentita solo nel periodo che va dal 1 ottobre al 31 marzo. Così si legge sul sito di Roma Capitale.

Caldarrostai 'fuori stagione' nel centro di Roma

Il 4 aprile 2013 però siamo andati a fare un giro di ricognizione in alcune delle postazioni indicate Centro storico. Dodici le bancarelle controllate e tre i venditori di castagne ancora al loro posto. A questi si aggiunge poi un altro caladarrostaro 'aperto' ma situato in una postazione non segnalata dalla mappa del Municipio I.

"Poco importa se qualcuno vorrebbe farli passare per titolari della cosiddetta 'licenza anomala' che legittima la vendita di prodotti alimentari e non, ma ne vieta la manipolazione e/o la cottura. Qualcosa di 'anomalo' effettivamente persiste..." si legge sul sito del Movimento.

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