rotate-mobile
Politica

Mafia Capitale, la par condicio di Buzzi: soldi a tutti per le elezioni 2013

Tra i beneficiari risulta l'ex sindaco Alemanno ma anche l'attuale Marino. E ancora figurano consiglieri e presidenti di municipio. Nessun 'libro nero'. Tutti soldi versati alla luce del sole

L'ultima cifra emersa in ordine di tempo sono i dieci mila euro che sarebbero stati versati per riservarsi un tavolo ad una cena di autofinanziamento del Pd organizzata dal premier Matteo Renzi. Ma il fiume di soldi che dalla 'cupola mafiosa' che si era infiltrata anche nelle stanze del Campidoglio scorreva verso la politica si compone di una lunga serie di elementi. E di cifre. Non solo il 'libro nero' delle mazzette. Ma anche elargimenti regolari diretti a fondazioni politiche e a finanziare campagne elettorali. I nomi di coloro che hanno ricevuto il sostegno della rete di cooperative sociali di Salvatore Buzzi, arrestato nell'ambito dell'inchiesta e da sempre accostato al mondo della sinistra, sono molti. C'è anche il sindaco Ignazio Marino che dalla 29 Giugno e dal Consorzio Eriches 29 ha preso 30 mila euro. Soldi regolarmente registrati, ha spiegato più volte il primo cittadino.

A CENA CON IL PREMIER - “Un tavolo alla cena di Matteo Renzi è costato 10 mila euro”. A rivelarlo il braccio destro di Buzzi Claudio Bolla, in un'intervista a Il Fatto Quotidiano. Secondo Bolla: “Gravitando intorno a quell'area politica, visto che non esiste più il finanziamento pubblico, la cooperativa s'è sentita in dovere di intervenire in favore del partito. Ma si va lì per cercare contatti, relazioni, mica per la politica. Salvatore e Guarany andavano di tavolo in tavolo a cercare d'intavolare rapporti, ci sono un bel po' di selfie. Renzi era inavvicinabile".

LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL 2013Da una parte il sindaco Gianni Alemanno, giunto ormai al termine del suo primo mandato, pronto a ricandidarsi. In dodici mesi secondo il quotidiano La Repubblica “Eriches 29, Sarim immobiliare e Formula Sociale 392 girano alla sua fondazione Nuova Italia 68.500 euro”. Inoltre l'ex primo cittadino avrebbe preso, per la campagna elettorale,15 mila euro. Ma sembra essere verso il Pd che cadono a pioggia i versamenti firmati da Buzzi. Oltre ai 30 mila euro destinati al futuro sindaco Marino, figurano due versamenti per l'ex assessore alla Casa dimissionario proprio a causa delle indagini “Daniele Ozzimo del Pd, da 10.000, uno all'attuale vice sindaco Luigi Nieri da 5.000 euro”. Non mancano attenzioni anche nei municipi. Riporta La Repubblica: “Fa versare dalle sue Coop 5.000 euro per sostenere Sabrina Alfonsi (presidente del municipio Centro Storico, Pd), 1.000 per Francesco D'Ausilio (ex capogruppo del Pd in Campidoglio), 5.000 per Erica Battaglia (presidente della Commissione politiche sociali) e 4.200 per Emiliano Sciascia (presidente IV municipio). Contributi su cui i carabinieri, nell'informativa di 1700 pagine, non annotano niente, lasciando intuire che siano stati regolarmente registrati dai Comitati”.

IL CASO CAMPANATra i casi finiti tra le carte dell'ordinanza c'è anche quello della deputata Pd Micaela Campana, ex moglie di Daniele Ozzimo e responsabile del Welfare per il partito. Dalle intercettazioni riportate nelle informative del Ros emergono riferimenti ai contributi elettorali indirizzati a esponenti politici. È il 5 maggio del 2013. Il dialogo, a cui avrebbe partecipato anche Massimo Carminati, è intercettato presso la sede della cooperativa in via Pomona 63. A parlare è Buzzi: “…allora te sto a di no...riguardo a Michela....Michela e Bubbico stanno allo stesso partito no?...se glie dicessi.. io domani siccome la devo vede’ prima de...de Gasbarra...e siccome dovemo dagli pure 20mila euro per sta cxxxo de (inc) la campagna elettorale..(inc) ce fai aprì sta cosa te damo 1 euro a persona.. per la campagna elettorale...”. E ancora. “…mo se me compro la Campana.. se me compro la Campana (inc)” riferendosi probabilmente alla deputata. Nelle carte viene riportato nero su bianco anche un suo sms verso Buzzi. Campana si difende: "Ho conosciuto Buzzi come presidente di una delle più grandi cooperative di Roma e come dirigente della Legacoop e per me, fino a martedì scorso, era solo questo. Come l'Italia intera, anche io, pochi giorni fa, ho appreso con sconcerto delle indagini a carico dello stesso e dei suoi rapporti con Carminati".

PUNTARE SUI CAVALLI – Altre intercettazioni riportano come Buzzi “in previsione delle imminenti elezioni comunali” romane si ritenesse “coperto” su qualsiasi fronte politico. “Per le elezioni siamo messi bene perché Marino
siamo coperti, Alemanno coperti e con Marchini c'ho… Luca che...piglia i soldi per questo non rompesse il cazzo...cinquemila euro al mese roba da non credere...però è un investimento pure quello”. Poi aggiungeva: “Se non me entrano i cavalli... puoi pure imbroccà il Sindaco, ma senza cavalli dentro, vai poco lontano...”.

A CENA PER ALEMANNO CON BERLUSCONI IL 'CANTANTE' – E' in un'intercettazione del 22 aprile 2013, piena campagna elettorale, contenuta nell'informativa del Ros, che si apprende che Buzzi ha partecipato anche alla cena di sostegno alla campagna elettorale di Gianni Alemanno resa famosa dalla performance canora di Silvio Berlusconi. Buzzi parla con Carminati: “Stavo da Berlusconi, venerdì”. Risponde il secondo: “Da Berlusconi il cantante. Io stavo con Luca quando ti abbiamo fatto il messaggino. […] Stavo a magnà al Grottino, j’ho detto “...Faje er messaggino dell’Euro mio...”. Sei contento de Fiscon, si?”. Buzzi è contento ma sembra preoccupato sul piano politico dall'avanzata del Movimento cinque stelle: “Er problema è un altro… è che non ce stamo più noi semo ...(inc)... una cosa incredibile. Grillo è riuscito a distruggere il Pd”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mafia Capitale, la par condicio di Buzzi: soldi a tutti per le elezioni 2013

RomaToday è in caricamento