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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Buoni spesa, le domande saranno 80mila. L'assessore: "Record fra i comuni d'Italia. Nostra procedura snella ed efficiente"

La titolare alle Politiche sociali Veronica Mammì fa il punto sui ticket erogati ai romani per l'acquisto di generi alimentari. E assicura: "I 22 milioni disponibili basteranno per tutti"

A mezzanotte di oggi scade il termine per richiedere i buoni spesa. E alla chiusura si stima che le domande saranno tra le 70 e le 80mila, un record assoluto rispetto agli altri comuni d'Italia. A dare il dato è l'assessore alle Politiche sociali Veronica Mammì, convocata in commissione Trasparenza per fare il punto sull'erogazione dei ticket anti crisi a sostegno delle famiglie durante l'emergenza coronavirus

Stimati 80mila buoni spesa

"Ci sono arrivate circa 100mila domande tra municipi e dipartimento - spiega - circa il 20-25% sono domande doppie, triple o addirittura quadruple, altre sono state presentate venti volte, alcune incomplete o di cittadini senza requisiti perchè beneficiari di altri contributi". Togliendo quindi quelle multiple o compilate in modo sbagliato, la stima è tra i 70mila e 80mila. "È un dato non paragonabile con nessun altro Comune italiano: Palermo ne ha ricevute 20mila, così come Torino e Napoli. Nonostante questo non ci sono arretrati nè accumuli". 

"Procedura snella ed efficiente"

Insomma, Mammì rivendica la bontà del lavoro svolto, parlando di "procedura snella, veloce, efficiente". E replicando a chi invece, dai municipi, come l'assessore al Sociale dell'VIII parlamentino, Alessandra Aluigi, lamenta confusione nella ricezione delle domande, e indicazioni non univoche date ai territori. 

"I primi accrediti tramite app sono arrivati il 4 aprile, quelli cartacei il 9 aprile: ogni giorno andiamo avanti, ci arrivano i ticket, li spacchettiamo e poi li diamo alla Polizia locale che li consegna" spiega l'assessore. "A ieri sera, ultimo dato aggiornato, sono stati consegnati circa 13mila buoni spesa di cui 6mila su app, 5mila in busta in corso di distribuzione a domicilio e altri 2mila pronti in dipartimento per uscire in consegna oggi". 

I criteri di erogazione

L'assessore ha poi chiarito sui criteri di erogazione dei buoni. "L'ammontare del buono varia a seconda della composizione del nucleo familiare: fino a 300 euro per nuclei di 1-2 persone, fino 400 per 3-4 persone, fino a 500 per 5 o più persone". L'importo, rispetto al tetto massimo per ogni fascia, può variare "in base ad alcuni criteri, come la presenza di minore tra 0 e 3 anni o se il beneficiario ha già una minima entrata, magari contributi municipali una tantum o all'affitto". 

Fondi spesi e fondi disponibili

Quanti fondi sono stati spesi? "Circa 4 milioni delle risorse nazionali, un numero che cambia di giorno in giorno, poi inizieremo con quelli regionali. Se le domande saranno 70-80mila con i 22 milioni, già tutti disponibili, di Governo e Regione, che ci ha autorizzato a utilizzarli come cumulativi, dovremmo riuscire a coprire tutto". Ma c'è chi lancia l'allarme. Se la coperta sarà troppo corta lo determinerà l'importo medio erogato. In caso siano importi in fascia più alta, tra i 400 e i 500 euro, potrebbe non bastare. "Questo intervento non può essere sufficiente". Ne è convinto il capogruppo di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo, che invita a fare presto nel trovare risorse ulteriori, perché "dall'emergenza non siamo ancora usciti". 

"Non ci basta sentirci dire che la Giunta sta lavorando alacremente per assicurare i buoni spesa a tutti gli aventi diritto" commenta il gruppo capitolino del Pd al termine della seduta. "Vogliamo avere risposte scritte, un monitoraggio sui buoni effettivamente consegnati e la sicurezza che le risorse stanziate dal Governo e dalla Regione Lazio saranno effettivamente sufficienti ad evadere tutte le domande pervenute". 

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