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Politica

Vigili urbani al Comune: "Basta liti stradali, dateci le bodycam"

La provocazione del sindacato Sulpl: "A Natale le regaliamo noi ai nostri iscritti"

A Torino e Milano sono arrivate da qualche mese. Ora è Roma a reclamarle e presto potrebbero diventare realtà. Tra qualche mese potremmo vedere a Roma i vigili urbani dotati di body cam, microtelecamere per riprendere quanto accade in servizio. "Siamo pronti a scommetere che così finirebbero tutti i teatrini stradali a cui ci troviamo ad assistere ogni giorno", spiega Stefano Giannini, segretario del Sulpl Roma che ha annunciato l'intenzione di regalare, per Natale, agli associati del sindacato che ne faranno richiesta lo strumento. 

Perché dotare gli agenti della polizia locale di questo strumento? "Si tratta", racconta Giannini, "di un'iniziativa per fare da pungolo all'amministrazione, per stimolare ad un necessario ammodernamento delle dotazioni del corpo. C'è poi una tematica operativa. Ogni giorno infatti siamo impegnati in liti e teatrini con gli automobilisti, ora per una multa, ora per un controllo, ora durante gli incidenti. Spesso veniamo accusati di aggressioni da automobilisti sempre pronti a puntare il dito contro il vigile". 

A Milano 50 telecamerine hanno avuto un costo di 215mila euro. Si tratta di strumenti connessi con la centrale. Per Roma, per ora, il sindacato Sulpl, immagina strumenti più semplici, in grado di stare in un taschino e di registrare fino a sei ore quanto avviene di fronte all'agente. "Il costo è contenuto", aggiuge ancora Giannini. "Con 140 euro se ne compra una. Personalmente l'ho testata ed adempie a pieno la funzione di deterrenza che auspichiamo". 

Sul tema privacy la normativa di riferimento è quella della legge 196/2003 che tutela i dati personali. "La legge è chiara. Se in ambito professionale le forze di  polizia, durante le loro attività, eseguono delle video riprese dei loro interventi, e se ne fanno un uso scrupoloso e diligente, solamente per comprovare le  attività svolte, il fatto che all’interno di queste video riprese vi siano anche volti  e voci di terze persone non può rendere improprie e inutilizzabili tali riprese", spiega Giannini. La cosa importante insomma è che le  video riprese effettuate siano finalizzate alla cristallizzazione dell’intervento di  polizia e di quanto viene fatto e detto dalle persone interessate dall’intervento stesso. 
 

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