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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Coronavirus, Unione Inquilini chiede il blocco degli sfratti: "Impossibile tutelare la salute a chi resta senza casa"

Il sindacato ha preparato una lettera di diffida precompilata per le famiglie sotto sfratto: "Chiedete i danni"

Di fronte all’emergenza coronavirus, in merito alla quale a tutti i cittadini italiani è richiesto di stare a casa il più possibile per limitare il propagarsi del Covid-19, Unione Inquilini chiede il blocco degli sfratti. Non solo. Il sindacato ha preparato una lettera che gli inquilini sotto sfratto possono inviare al proprio sindaco o al proprio prefetto per riservarsi di richiedere danni nel caso di esecuzione con la forza pubblica. Due i principali motivi: da un lato è impossibile rispettare i recenti decreti senza avere un’abitazione, dall’altro sindaco e prefetto sono responsabili della salute pubblica.

La richiesta è stata raccolta dai prefetti di alcune città del Nord, come Mantova e Milano, per altre come Firenze e Livorno è un’ipotesi al vaglio, per Roma questa misura non è ancora stata presa. “Eppure la necessità è alta”, commenta Massimo Pasquini, segretario di Unione Inquilini. “Mentre chiudiamo le scuole e chiediamo agli anziani di stare a casa, come è possibile mettere per strada famiglie che non sanno dove andare?”.

Nei giorni scorsi è stata diffusa una petizione: “Non è possibile nel contesto attuale, in cui si chiede giustamente alle persone di stare in casa e di ridurre quanto più possibile le relazioni sociali, che vi siano famiglie che possono ritrovarsi per strada, tanto più trattandosi spesso di famiglie in condizioni di particolare fragilità, con minori, persone anziane e disabili, o comunque in condizione di grave difficoltà economica”, continua il testo. “Costrette quindi a trovare sistemazioni di fortuna, con il rischio evidente che diventi impossibile, il rispetto di comportamenti corretti di contrasto alla diffusione dei contagi. Ne è sensato che la forza pubblica venga utilizzata per questi scopi, piuttosto che nelle tante emergenze che si presentano quotidianamente”.

Da oggi invece il sindacato ha messo a disposizione una lettera da compilare che ogni singola famiglia sotto sfratto può inviare al prefetto o al sindaco della propria città. Questo l’oggetto: “sfratto con forza pubblica riserva di richiedere danni nel caso di esecuzione”. Il primo motivo sono le disposizioni stabilite nei recenti decreti varati dal governo che chiedono ai cittadini di restare a casa il più possibile. “Tutto il suddetto complesso normativo evidenzia l'impossibilità palese e manifesta di poter eseguire il rilascio dell'immobile sopra disposto”. Nella seconda parte vengono invece citate una serie di norme come quella che stabilisce che al sindaco spetti “la tutela della salute dei cittadini” o la Convenzione sui diritti del fanciullo. “Di conseguenza, mio malgrado, il sottoscritto, nel caso di esecuzione del suddetto sfratto, si riserva sin da ora di richiedere gli eventuali danni che dovesse patire o subire”. 

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