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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Bilancio, parere positivo dai municipi: "Poi puntare subito sul decentramento"

"Contiene risorse certe che ci permettono una programmazione" ha spiegato Veloccia coordinatore dei presidenti. Poi le richieste: "Più risorse e competenza sul verde e sulla manutenzione scolastica"

Da una parte una piena promozione al bilancio 2015, “che garantisce trasparenza e risorse”. Dall'altra una richiesta: proseguire spediti sulla strada del decentramento. È quanto illustrato questo pomeriggio nella sala della Piccola Protomoteca in Campidoglio dai municipi di Roma Capitale. “Finalmente si tratta di un bilancio che si basa su voci spendibili, non bloccate dal patto di stabilità. Una manovra che permette una programmazione seria con garanzie di trasparenza” ha spiegato Maurizio Veloccia, coordinatore dei presidenti di municipio presenti quasi al completo alla conferenza. “Un bilancio complesso che dà slancio e prospettiva alla città”. Importante inoltre per Veloccia che i “tagli siano avvenuti a livello centrale mantenendo le risorse ai municipi per cui quest'anno sono stati stanziati 175 milioni di euro, 5 milioni in più rispetto al 2014”.

DECENTRAMENTO - Alla “fase di slancio” che segna il bilancio previsionale 2015 per i minisindaci deve seguire un'accelerazione del processo di decentramento. “Dopo l'approvazione della manovra economica (che potrebbe arrivare in Aula a cavallo tra febbraio e marzo, ndr) chiediamo all'Assemblea capitolina di discutere le due delibere che giacciono in consiglio sul tema e che permetteranno di delineare meglio la suddivisione dei poteri tra l'amministrazione centrale e i territori”.
LE RICHIESTE - Le richieste si articolano in cinque punti: “Cinque ordini del giorno che allegheremo al parere positivo sul bilancio” per arrivare a una “semplificazione delle procedure stabilendo nel dettaglio le competenze del 'centro' con quelle della 'periferia'” spiega Veloccia. In cima alla lista l'introduzione di un meccanismo di “premialità” secondo il principio “più risorse a chi fa meglio”. In altre parole la proposta è quella di legare una parte delle entrate municipali, che oggi dipendono dai trasferimenti centrali, alle entrate del municipio stesso come i proventi dei controlli o i risparmi derivanti dall'efficientamento energetico. Segue la cura del verde “attraverso il trasferimento della competenza delle aree verdi ai municipi con una devoluzione di funzioni e risorse oggi a capo del dipartimento Ambiente”. Tra le altre richieste inoltre la possibilità per i municipi di “spendere per il territorio gli oneri concessori derivanti dalle trasformazioni urbanistiche che insistono sul territorio” continua Veloccia. E ancora. “Più chiarezza anche per la manutenzione del verde scolastico, oggi in capo al dipartimento Scuola per quanto riguarda i nidi e all'Ambiente per le primarie. Suddivisione che, per esempio in alcuni plessi, causa una difficoltà di intervento” commenta la presidente del XII municipio Cristina Maltese. Infine un ordine del giorno, illustrato Valentino Mancinelli (XIII) per “l'istituzione di un tavolo con l'assessorato al Bilancio e la ragioneria per ridefinire le priorità in merito a una serie di interventi legati ai residui passivi, in alcuni casi bloccati ormai da anni, che ammontano però a diversi milioni di euro”.

SERVIZI SOCIALI Tra i punti sui quali i municipi erano più andati in sofferenza alla fine dell'anno scorso c'erano i servizi sociali. In merito è stato garantito “un cambio di passo proprio perché da quest'anno possiamo contare su risorse certe” ha spiegato Veloccia. Alcuni municipi, in particolare quelli penalizzati in passato, potranno contare su risorse aggiuntive che permetteranno di riequilibrare alcuni servizi. Sul tema individuiamo un elemento di sofferenza: “Alcuni territori negli anni passati hanno potuto beneficiare di risorse residue dagli anni precedenti per garantire i servizi. In questi casi ci potranno essere delle sofferenze ma siamo all'inizio dell'anno e ci sarà anche un assestamento di bilancio quindi ci sentiamo di essere ottimisti”.

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