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Bilancio, il maxiemendamento avvicina l'approvazione della manovra: sarà la notte buona?

Questo pomeriggio il sindaco e la sua squadra hanno approvato il documento che raccoglie le modifiche al documento. Decadono i 38 mila emendamenti dell'opposizione

È arrivato nel pomeriggio il via libera dalla giunta capitolina al maxi-emendamento al bilancio 2013 che farà 'decadere' tutti gli emendamenti presentati in consiglio comunale dalle opposizioni, circa 38mila. Si apre così la possibilità di arrivare all'approvazione del bilancio previsionale 2013 tra stanotte e domani. Il documento raccoglie le modifiche alla manovra e prevede degli spostamenti di alcuni capitoli di spesa: 50mila euro sono i soldi per ogni Municipio, da destinarsi esclusivamente alla manutenzione stradale. 100 mila alla Protezione Civile e altri 100mila alla manutenzione di alberi e verde. In totale si tratta di quasi un milione di euro.

“L'assessore al bilancio Morgante ha accolto quelle indicazioni delle opposizioni di aumentare le disponibilità in alcuni settori strategici come Protezione civile, manutenzione stradale e affidamento diretto ai municipi di somme che possano essere utilizzate sempre per la manutenzione stradale. Credo sia stato saggio accogliere questi suggerimenti derivati dal dibattito in assemblea capitolina” ha affermato il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine della giunta capitolina di questo pomeriggio.

Sulla questione si è espressa anche la maggioranza capitolina: "Abbiamo proposto all'opposizione un 'patto di responsabilità' per il bene della città, come alternativa ad un ostruzionismo incomprensibile e sterile. Il maxiemendamento della Giunta contiene un segnale che va in questa direzione e raccoglie sia le proposte espresse dai Municipi che la discussione svoltasi in Aula".

Sveva Belviso (Ncd) però non accenna ad abbassare la guardia: "Abbiamo fatto ricorso al Tar per salvare Roma. Solo un commissario può mettere le cose a posto e dare alla Capitale d'Italia nuovo respiro e nuovo sviluppo. Confidiamo nei magistrati amministrativi, cui abbiamo doverosamente sottoposto una montagna di irregolarità nelle procedure per l'approvazione del Bilancio. Una montagna di irregolarità alta come l'Everest".

Per rispondere alle polemiche sulla cosiddetta 'manovrina d'aula' sollevata dal consigliere Riccardo Magi (Lista Marino) che nei giorni scorsi ha parlato della possibilità di un accordo per chiudere il bilancio tra maggioranza e opposizione che prevedeva 'oboli' ai consiglieri, dal Campidoglio fanno sapere che tutti i soldi sono vincolati ad opere di messa in sicurezza e quindi si esclude che nel maxi-emendamento possa essere stata inserita. “Assolutamente nessuna manovrina d'aula, sono tutte fantasie, basta guardare il testo” ha affermato il sindaco di Roma Ignazio Marino."La realtà fa giustizia di una polemica scritta sull'acqua" il commento della maggioranza capitolina in relazione alla 'manovrina d'aula'. "Il maxiemendamento mette termine al chiacchiericcio di questi giorni e al così detto genere delle non notizie".

Intanto questo pomeriggio è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno, collegato alla delibera di bilancio perché si disponga un finanziamento a favore dell'azienda speciale Farmacap. Nel documento presentato dal consigliere capitolino del Gruppo Misto Mino Dinoi si chiede di consentire all'azienda di concludere nel miglior modo possibile l'esercizio 2013. Con l'insediamento della nuova amministrazione, nel giugno 2013 è stata disposta una prima verifica sulla situazione dell'azienda speciale che gestisce le farmacie comunali. E' stato riscontrato un progetto di bilancio 2011 con un saldo negativo di 10,5 milioni di euro e un progetto di bilancio 2012 con un saldo negativo di 4,5 milioni di euro. Inoltre, nell'odg si chiede di istituire un organo ispettivo, una commissione d'inchiesta, che nel minor tempo possibile accerti i motivi e le responsabilità dell'attuale difficile situazione di Farmacap, anche per eventuali azioni future contro i responsabili. “Quello che vogliamo ottenere è garantire, da una parte la stabilità all'azienda ma dall'altra vogliamo rilanciare un piano industriale serio” ha spiegato Dinoi.

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