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La maggioranza sbaglia a votare e boccia la Iuc: slitta l'approvazione del bilancio

Al posto di dare parere favorevole, parte della maggioranza ha premuto il bottone sbagliato. Inutile qualsiasi tentativo di rettifica. Dopo la giunta, la delibera torna ai municipi

Avrebbero dovuto votare parere favorevole e invece, sembra per 'errore', parte della maggioranza in Aula Giulio Cesare ha premuto il bottone sbagliato mandando nel caos i lavori del Consiglio. E a nulla è valso il tentativo di rettifica dei diretti interessati. Risultato: la delibera 49/2014 sul regolamento della Iuc, l'Imposta unica comunale che unisce sotto un'unica sigla l'Imu, la Tari e la Tasi, è stata bocciata per sbaglio. Respinta, con 22 contrari, 6 favorevoli e nessun astenuto. Un colpo non indifferente verso il bilancio attualmente in discussione, la delibera è infatti la quinta delle 17 propedeutiche che compongono la manovra economica, la cui approvazione ora rischia di slittare oltre l'ultima settimana di luglio, il limite indicato dal sindaco Marino, forse alla prima di agosto.

Non appena appreso l'errore l'ufficio di presidenza ha immediatamente sospeso i lavori per cercare di trovare una soluzione che consentisse, nelle more del regolamento, di rimettere al voto il provvedimento. Ma non è servito a nulla. Scoppia il caos. Il presidente della commissione Bilancio di Roma Capitale, Alfredo Ferrari, tenta di rassicurare i colleghi di maggioranza sull'assenza di eventuali rischi legati all'intera manovra: "Non accade nulla, semplicemente ora la delibera tornerà in Giunta (come poi è avvenuto, ndr) per poi passare nuovamente in commissione Bilancio". Nel tentativo di correre ai ripari, ieri sera la Giunta capitolina ha licenziato un nuovo testo ma da regolamento il nuovo documento potrà tornare al voto dell'assemblea solo dopo aver ricevuto il parere di tutti e 15 i Municipi che avranno dieci giorni di tempo. E nella giornata di oggi i primi pareri sono già arrivati a destinazione.

L'ITER - Dopo questo passaggio la delibera dovrà essere riapprovata in commissione Bilancio per poi riapprodare in Aula, ricominciando l'intero iter consiliare. Vale a dire passaggio in capigruppo per la calendarizzazione, presentazione di nuovi emendamenti e ordini del giorno e, infine, possibilità di richiesta di interventi in deroga da 45 minuti per ogni gruppo (solo quelli dell'opposizione sono 10). Come spiegato oggi da Ferrari è possibile che “riusciremo a portarla in commissione già venerdì e da lunedì con la capigruppo si potrà definire l'iter consiliare del provvedimento”.

MOVIMENTO CINQUE STELLE – Inevitabili le polemiche da parte dei gruppi di opposizione. Ironizza il Movimento cinque stelle:“Per il momento i romani sono salvi, non è passata la delibera per l'aumento della tassa IUC, inficiando l’impianto dell’intera manovra di bilancio” si legge in una nota. “Un errore che dei democratici capitolini potrebbe addirittura far saltare Marino. Sorprende e rattrista constatare che la maggioranza che dovrebbe governare la città più importante d'Italia non sa come e cosa si stia votando”.

TREDICINE – Duro l'intervento del vicepresidente dell'Assemblea capitolina Giordano Tredicine che parla di ripercussioni “in termini di costi per l'amministrazione a cominciare da quelli per la carta che dovrà essere utilizzata per le copie della delibera che dovranno essere consegnate nuovamente ai consiglieri e agli assessori municipali di tutti e quindici i municipi, a quelli comunali e alle rispettive segreterie” si legge in una nota. “A questo poi vanno aggiunte ulteriori spese per il personale, per le convocazioni delle Assemblee comunali e municipali supplementari e per la commissione che dovrà riesaminare il testo. Non parliamo di milioni di euro, ma dal momento che a pagare questi extra saranno gli stessi cittadini su quali si abbatterà questo bilancio di lacrime e sangue, credo che maggiore attenzione da parte della maggioranza sarebbe stata opportuna”. Infine un invito: "Ai miei colleghi di maggioranza, sui quali ieri sera sara'' prevalsa un po'' di stanchezza, mi permetto di dare un suggerimento: rinunciate al gettone di presenza per le sedute extra che l''errore commesso comportera''.

D'AUSILIO – Il capogruppo del Partito democratico in Campidoglio Francesco D'Ausilio invece si affida a Twitter per smorzare le polemiche: "Sulla bocciatura della delibera circolano ricostruzioni fantasiose. Mi dispiace per i soloni, ma chiuderemo il bilancio nei tempi stabiliti".

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