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Lacrime e sangue per i romani: a Monte Porzio Alemanno vara il “bilancio di guerra”

Nessun aumento per gli autobus. Saliranno invece le rette degli asili nido, la Ta.Ri e la tassa di occupazione del suolo pubblico. Accordo con la guardia di finanza contro l'evasione

Due giorni di ritiro per partorire una manovra da 200 milioni di euro. Provvedimenti che, secondo quanto dichiarato da Alemanno, toglieranno a chi ha di più senza andare a colpire chi ha di meno.

GLI AUMENTI - Ad aumentare saranno le rette degli asilo nido, la tassa per l'occupazione del suolo pubblico e verranno tagliati i rappresentanti nei cda delle società partecipate e gli stipendi dei dipendenti comunali.

Le rette degli asili nido che verranno rimodulate in base al reddito Isee e al quoziente familiare. Per farsì che nessuno "sgarri" scenderà in campo anche la guardia di finanza con cui il Comune di Roma ha stretto un accordo "che viene esteso a tutti i servizi pubblici e a tutta la lotta che noi dobbiamo compiere contro l'evasione fiscale e le evasioni tariffarie".

Per esempio, chi vorrà iscrivere il proprio figlio all'asilo comunale dovrà consegnare una documentazione sul proprio reddito e sulla quale, grazie a un accordo con la guardia di finanza, verranno effettuati controlli

Aumenterà il costo di occupazione del suolo pubblico soprattutto nei locali del centro storico dove i costi potrebbero arrivare fino a +100%. Rincari sono previsti per la Ta.Ri anche se solo dello 0,2% per effetto dell'eliminazione dell'Iva del 10%.

RAZIONALIZZAZIONE E LOTTA ALL'EVASIONE - Ciò si lega alla lotta all'evasione e all'elusione che dovrebbe portare un introito di circa 20 milioni di euro e che partirà proprio dai settori dove sono previsti i rincari. Lotta agli sprechi vuol dire anche razionalizzazione degli acquisti, un capitolo su cui molto si dovrà ragionare per esempio sulle farmacia comunali Farmacap che pagano i farmaci 4-5 volte di più dei prezzi di mercato.

"Il biglietto di bus e metro - ha detto l'assessore comunale all'Ambiente Maurizio Leo - non aumenterà né nel 2010 né nel 2011" e comunque, ha aggiunto il sindaco "solo a condizione che migliori il servizio al cittadino".

LE OPPOSIZIONI - Il capogruppo del Pd capitolino, Umberto Marroni, si dice preoccupato per la manovra varata a Monteporzio: "Una vera e propria stangata per i romani. Si attacca la precedente amministrazione con dati strumentali, si annunciano provvedimenti senza nessun confronto preventivo: dall'aumento dei taxi, all'ingiusto aumento delle rette degli asili nido, e persino sul decreto per Roma Capitale, peraltro dai noi sostenuto, abbiamo appreso dai mezzi di stampa la sua approvazione in Consiglio dei Ministri. Anche sulla riforma delle aziende comunali non c'é stato ancora nessun confronto, sulla situazione di crisi di Gemma, sulle scelte strategiche di Acea, che quest'anno non ha dato dividendi, sulle sofferenze di bilancio come ad esempio di Atac, né tantomeno la garanzia, a fronte della nuova norma, del ruolo e del rispetto della rappresentanza dell'opposizione".

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