rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Bilancio, Consiglio rimandato: dall'opposizione migliaia di emendamenti

La conferenza dei capigruppo di oggi non ha calendarizzato alcuna seduta in attesa del parere del revisore dei conti. FdI e Ncd non vanno all'incontro con Marino: "Non ci sono i presupposti"

Slitta la convocazione dell'assemblea capitolina per discutere il bilancio 2013. Nel corso della riunione dei capigruppo di questo pomeriggio non è stata calendarizzata alcuna seduta inizialmente ipotizzata per sabato pomeriggio. Per discutere il bilancio infatti si attende il parere del collegio dei revisori. Solo una volta raggiunto questo passaggio si potrà approvare la manovra in commissione Bilancio, in programma per domani pomeriggio alle 15, e successivamente approdare in Aula Giulio Cesare. Anche se non ancora fissato ufficialmente, i capigruppo capitolini potrebbero quindi tornare a riunirsi domani. Un'ipotesi, quella della riunione di domani pomeriggio, avversata dai consiglieri di Nuovo Centrodestra “impegnati in un incontro di carattere nazionale”.

L'obiettivo rimane quello di riuscire a portare l'assessore al Bilancio Morgante in Aula giù lunedì pomeriggio. Si restringono i tempi per l'approvazione del bilancio capitolino. C'è tempo fino al 30 novembre prossimo per evitare il commissariamento. Da lunedì, sono cinque giorni.

FDI e NCD - Le opposizioni hanno promesso battaglia. All'incontro in programma per questa mattina tra il sindaco Ignazio Marino e la minoranza l'opposizione si è presentata divisa. A differenza dell'ex sindaco Alemanno, si sono rifiutati di partecipare Nuovo centrodestra e Fratelli d'Italia. “Non sussistono i requisiti minimi per poter affrontare un dialogo costruttivo nell'interesse della città” ha spiegato la neo capogruppo di Ncd ed ex vice di Alemanno, Sveva Belviso. “In questi mesi non c'è stata una forma di collaborazione con il consiglio e non capiamo perché ci si chiami alla responsabilità nei momenti di emergenza e dopo che non si è fatto nulla per la città e si è pensato solo a criminalizzare il passato” commenta Fabrizio Ghera di Fdi. Al centro della polemica dell'ex assessore ai Lavori Pubblici ci sono alcune proposte “di riqualificazione urbanistica” che non “sono state né accolte né discusse”. Da Fratelli d'Italia infatti arriveranno migliaia di emendamenti.

ONORATO - E opposizione “dura” verrà anche da Alessandro Onorato, lista Marchini, ha annunciato di aver preparato 10 mila emendamenti ma anche “10 delibere per illustrare la Roma che vorremmo”. Onorato comunica di aver partecipato all'incontro “perché alla base della buona politica ci deve essere il rispetto tra maggioranza e opposizione”.

ALEMANNO - Più aperto alla collaborazione l'ex sindaco Alemanno consigliere della lista civica Cittadini per Roma che ha definito la sua partecipazione “interlocutoria”. Alemanno ha spiegato di aver chiesto al sindaco “di affrontare i problemi sul bilancio in un ulteriore incontro la prossima settimana” ha spiegato Alemanno che ha riconosciuto il segnale di rottura della scelta di Fdi e Ncd di non partecipare all'incontro: “La massa degli emendamenti e degli ordini del giorno è molto elevata e quindi il problema c'è”. I problemi sul piatto da affrontare per Marino sono “la formulazione del testo di bilancio dove c'è la questione dei 100 milioni del Tpl della Regione che sono solo ipotetici e quindi una sorta di debito fuori bilancio. C'è il problema relativo ai tagli alla protezione civile e al dipartimento ambiente che sono drammatici. Poi c'è il problema della delibera holding che non è stata approvata in tempo utile e quindi abbiamo dovuto rinunciare ad un risparmio di 35 milioni. C'è la questione dei tagli municipi che rischiano di essere sulla spesa sociale. Poi c'è un problema dell'urbanistica, che non è direttamente connesso al bilancio. È impensabile che tutto il settore che produce risorse rimanga bloccato”.

M5S - "Emendamenti mirati" arriveranno invece dal Movimento cinque stelle secondo cui “è da folli da mandare Roma in default. Non faremo centinaia di migliaia di emendamenti fuffa per impedire l'approvazione con tecniche procedurali ma circa 200-300” ha detto il capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle Marcello De Vito al termine di un incontro tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e le opposizioni. “Abbiamo chiesto al sindaco di non aderire a compromessi al ribasso. Temiamo un lasciapassare al sindaco sulla base di accordi sotto banco come sull'urbanistica”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bilancio, Consiglio rimandato: dall'opposizione migliaia di emendamenti

RomaToday è in caricamento