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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Bilancio, al via la maratona in Aula: assestamento da 222 milioni di euro

Dopo l'approvazione in commissione, la seduta è iniziata con circa due ore di ritardo. Sul lodo Atac-Roma Tpl da 77 milioni: "Dovremo aspettare a dicembre"

È approdata questa mattina in Aula Giulio Cesare la manovra di assestamento del bilancio 2014 di Roma Capitale. Dopo il via libera della commissione competente che si è riunita questa mattina in Campidoglio, è partita con quasi due ore di ritardo una 'maratonina' che si interromperà oggi pomeriggio alle 16 e continuerà domani dalle 10 alle 20 e infine giovedì quando l'Assemblea capitolina si riunirà dalle 10 a oltranza fino all'approvazione finale del provvedimento.

In Aula l'assessore al Bilancio ha spiegato la manovra: con il bilancio di assestamento 2014 "rimettiamo in equilibrio i conti del Comune di Roma e consentiamo e certifichiamo il rispetto del Patto di stabilità 2014 e la non produzione per quest'anno, per le spese e gli oneri a oggi conosciuti, di debiti fuori bilancio: l'obiettivo è di non creare più debiti fuori bilancio, e quindi in questo assestamento continuiamo, come è nostro dovere, a coprire quelli che si sono manifestati quest'anno ma anche e soprattutto evitiamo che se ne affaccino di nuovi nei prossimi anni" ha detto l'assessore Scozzese nella sua relazione di apertura dei lavori dell'Assemblea capitolina.

I NUMERI DELL''ASSESTAMENTO - Nel merito delle cifre, ha spiegato Scozzese, "le minori spese sono pari a 34 milioni di euro, 2 milioni sono per minori oneri finanziari, 1 milione proviene da minori risorse finanziarie che necessitano alla società AequaRoma e 29,7 milioni di euro che provengono dal contributo erogato dalla Regione Lazio per le residenze sanitarie assistite, un'anticipazione di finanziamento che oggi non ha più necessità di essere e quindi ritorna nella disponibilità del bilancio, dato che la Regione ha pagato quest'anno le proprie competenze". A disposizione, poi, "ulteriori risorse che derivano dall'utilizzo per 30 milioni del fondo di riserva", che aumentano le disponibilità che vanno "destinate per grandi voci ai seguenti interventi: oneri straordinari, ovvero i debiti fuori bilancio, per 56 milioni, somme urgenze per circa 3,5 milioni, il rifinanziamento di minori entrate per 40 milioni e 39,4 milioni per altre spese".

I DEBITI FUORI BILANCIO - In particolare, per quanto riguarda i debiti fuori bilancio, ha sottolineato l'assessore, "5 milioni vanno agli enti che gestiscono la cultura per il Comune di Roma in quanto non sono riusciti per varie ragioni a realizzare i risparmi di gestione che gli erano stati assegnati; per i Municipi, invece, vengono apportate risorse pari a 7,5 milioni di euro di cui 5 milioni al sociale e 2,5 milioni alla manutenzione ordinaria, rimettendo dunque il finanziamento necessario per la gestione ordinaria di queste voci presso i Municipi". E ancora: "Per la manutenzione delle strade, al dipartimento vanno 1,5 milioni di euro, mentre per le politiche abitative apportiamo 9 milioni di euro perché abbiamo la necessità di finanziare contratti particolarmente onerosi ereditati da annualità precedenti ma che oggi sono necessari a gestire l'ordinaria amministrazione delle politiche abitative". Infine "abbiamo il finanziamento di 5 milioni per utenze derivanti da verifica dell''andamento dei pagamenti e che chiudono in maniera ordinata l''anno 2014".

LO ''SBLOCCO'' DEL PATTO DI STABILITÀ - "Abbiamo poi un appostamento di 76 milioni al fondo svalutazione crediti, composto da 53 milioni di euro, provenienti in parte dalle multe, e di 23 milioni di svalutazione di accertamento di arretrati Imu. Il fondo svalutazione crediti arriva a circa 1 miliardo e 300 milioni". Per quanto riguarda invece il patto di stabilità interno, ha continuato Scozzese, "abbiamo avuto l'assegnazione da parte del Mef di 150 milioni di euro. Attraverso queste risorse e i maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 76,8 milioni abbiamo potuto eliminare il blocco di patto sulle spese correnti per 232,5 milioni di euro, assicurando quelle che evidentemente non potevano essere rinviate e il rispetto il patto di stabilità interno per il 2014".

PIÙ FONDI PER IL PERSONALE - "Poi abbiamo un appostamento sul pluriennale, che quindi anticipa le previsioni del piano di rientro, che riguarda il personale: nel bilancio- ha spiegato l'assessore- avevamo approvato un'insufficienza di fondi per il contratto del personale, in particolare per il contratto accessorio. Integriamo le risorse destinate a questa voce e quindi garantiamo la costanza dell''attuale valore del contratto accessorio per tutto il triennio nel rispetto del piano di rientro".

ALTRE ENTRATE E SPESE - Per quanto riguarda, invece, la spesa in conto capitale, "abbiamo ulteriori risorse che valgono 12 milioni e provengono da maggiori entrate straordinarie e da interventi vari regionali, una riduzione di 7 milioni invece di entrate che arrivano da oneri concessori, e quindi da questo punto di vista abbiamo un saldo netto di 5 milioni. In più un contributo regionale, che per la maggior parte è appostato sulla voce Protezione civile, che è pari a circa 12,6 milioni di euro destinato alle opere di interventi derivanti dai danni degli eventi alluvionali del 2014. In particolare, ad esempio, le opere sulla Panoramica e altre opere minori".

PATRIMONIALIZZAZIONE ATAC - Infine, nell'assestamento anche "un intervento per la patrimonializzazione di Atac che vale 150 milioni, che sarebbe la cessione di 18 convogli acquistati dal Comune di Roma che vengono ceduti giustamente al patrimonio di Atac, con un apporto patrimoniale che riduce le perdite".

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