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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Campidoglio: il consigliere Alzetta bestemmia e il Pdl se ne va

Il consigliere di Roma In Action protesta contro il terzo rinvio di fila per l'approvazione di tre delibere sull'emergenza abitativa. Gli scappa una bestemmia, il Pdl si indigna e lascia l'aula. Alzetta è stato espulso

La bestemmia approda in Aula Giulio Cesare. A sdoganarla il consigliere di Roma in Action Andrea Alzetta che, alla richiesta dell'ennesimo rinvio della discussione di una delibera che doveva affrontare l'emergenza abitativa, ha attaccato la maggioranza, lasciandosi scappare la bestemmia.

Tanto è bastato al capogruppo del Popolo della Libertà Dario Rossin, per chiedere al suo gruppo di alzarsi e abbandonare l'aula. Successivamente è stata richiesta l'espulsione di Alzetta che, dopo la riunione dell'ufficio di presidenza è stato espulso.

A scatenare la reazione di Tarzan Alzetta è stata la richiesta del consigliere Antonino Torre (lista civica Alemanno) di rinviare la discussione di tre delibere con cui il Campidoglio dovrebbe acquistare (con un bando e con la cessione di immobili) circa trecento appartamenti da destinare all’emergenza casa. Le tre delibere dovevano essere discusse ieri, dopo tre precedenti rinvii.

La seduta di ieri, aperta in ritardo alle 18 circa, si è aperta con la richiesta di Torre che ha mandato su tutte le furie Alzetta che prima ha urlato “Vergogna!” e poi si è lasciato sfuggire la bestemmia.

Il consigliere, eletto nelle liste di Sinistra Arcobaleno ha spiegato: “Io ho avuto una reazione blasfema ma a vergognarsi dovrebbero essere i consiglieri del Pdl. È la quarta volta che provano a spostare la votazione di tre delibere sull’emergenza casa. La verità è che la maggioranza ha interessi particolari dietro queste delibere, che in realtà sono pronte da novembre. Hanno usato la mia bestemmia come una scusa per rinviare ulteriormente la votazione”.

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