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Bebe Vio: "Roma città difficile per i disabili. Diamoci da fare"

La campionessa paralimpica ha lanciato ieri il Mondiale di scherma che sarà giocato nelle hall dell’Hilton Rome Airport Hotel di Fiumicino

"A Roma è difficile, le sedie a rotelle non passano ovunque". Bebe Vio fa il punto sulle barriere architettoniche che troppo spesso impediscono ai disabili di fruire la città, e in un'intervista a Repubblica dichiara: "Ogni volta si potrà sistemare un pezzo: rampe, scale o ascensori nelle scuole o allo stdio. Ma bisogna farlo in modo permanente". Bebe, priva di gambe e braccia a causa di una meningite che l'ha colpita a 11 anni, ha presentato ieri al T3 dell'aeroporto di Fiumicino i mondiali di scherma paralimpica.

E al quotidiano ha lanciato un messaggio chiaro e costruttivo: "Le sede a rotelle non passano ovunque, noi della nazionale riusciamo ad avere tutto, ad esempio in aeroporto dove c'è sempre qualcuno disposto a darti una mano ma in giro per Roma è un casino, a partire dai sampietrini. Però diamoci da fare e non lamentiamoci che va tutto male".

Per la prima volta l’Italia ospita un mondiale di scherma paralimpica che prevede l’assegnazione di quattro titoli al giorno e che sarà giocato nelle hall dell’Hilton Rome Airport Hotel di Fiumicino. Saranno coinvolti nella manifestazione sportiva oltre 220 atleti, provenienti da 30 Nazioni.

"Non vediamo l'ora di giocarci le nostre carte: sono carica a pallettoni, più pronta rispetto alle Olimpiadi e mi sento più matura", ha detto Bebe Vio a Fiumicino sottolineando il fatto "inedito di un Mondiale in aeroporto: nello scalo di Roma ci vivo, faccio sempre transito qui, per andare ovunque. L'aeroporto mi piace, non mi mette ansia, mi trovo bene e qui a Fiumicino, che è sempre più bello e c'è sempre qualcuno a cui chiedere un aiuto, mi sento a casa. E poi ci sono tanti negozi: lo shopping è la mia passione". 

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