rotate-mobile
Politica

Potature e sfalci, l'emergenza durerà ancora: sospeso il bando perché non conforme alle leggi

Il testo non è stato adeguato alle modifiche che il governo centrale ha apportato al codice degli appalti con dl 56/2017. E Roma soffre, tra alberi che cadono in strada e sterpaglie in fiamme

Sospeso il bando europeo che avrebbe dovuto finalmente assicurare al verde della Capitale un adeguato servizio di manutenzione. La gara non è conforme al codice degli appalti, modificato il 19 aprile con dl 56/2017 dal governo centrale. Pubblicato in gazzetta ufficiale sei giorni dopo, il 24 dello stesso mese, il testo del bando non ha tenuto conto degli avvenuti cambiamenti. E adesso è da rifare. 

Con un importo complessivo pari a 9 milioni di euro, di cui 5 per la manutenzione del verde verticale e 4 per il verde orizzontale, i quattro lotti per la sistemazione delle alberature e del verde di parchi e giardini dovranno essere rivisti dagli uffici. Del 21 giugno la nota di avviso di sospensione "a data da destinarsi" da parte del Dipartimento per la Razionalizzazione della Spesa.

Risultato? La città continua ad aspettare uno dei bandi centrali per garantire decoro e sicurezza. Il verde, dai parchi agli alberi in strada, versa in condizioni pietose. Rami e tronchi di pino che cadono su auto e passanti stanno diventando cartoline quotidiane di un'incuria a cui l'amministrazione non ha ancora messo mano. 

Quello degli alberi che "piovono" in strada è un vero bollettino di guerra. Ieri a Monteverde un'auto è stata letteralmente distrutta. Martedì un ramo è precipitato tra i tavolini di un ristorante di via Veneto. E ancora lunedì, nel quartiere Prati, un rame è caduto e ha ferito un uomo di 68 anni. Sempre a Prati si contano tre alberi caduti in appena tre settimane. Tutte tragedie sfiorate. Una lista lunghissima alla quale si aggiunge l'altro triste bollettino: gli incendi che partono dai grovigli di sterpi cresciuti a dismisura in giardini, parchi e piente, sui cigli delle strade, sopra gli spartitraffico. Dall'Infernetto a Civitavecchia, da San Basilio, a Valle Aurelia, da Centocelle alla Pontina, nel weekend tra il 23 e il 25 giugno si contano più di 330 interventi dei Vigili del Fuoco nella Capitale e in provincia. Oltre l'85% dei roghi è riconducibile a sterpaglie in fiamme.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Potature e sfalci, l'emergenza durerà ancora: sospeso il bando perché non conforme alle leggi

RomaToday è in caricamento