rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Bando Ater housing sociale, la denuncia di Asia Usb: "Case pubbliche affittate come se private"

Per il sindacato, viene messa in campo una "forzatura delle legge"

Asia Usb è critica verso il bando con il quale Ater Roma metterà in affitto 180 alloggi di sua proprietà ad affitti ribassati con la possibilità di riscattare quanto versato per un futuro acquisto. Si tratta di “alloggi di edilizia residenziale pubblica”, spiega in una nota. Per la formazione della graduatoria degli aventi diritto in base al reddito, fa “riferimento ai requisiti dell’edilizia agevolata”, ma per i canoni fa riferimento “alla legge sull’edilizia privata, la 431/98”. Una norma che, sottolinea il sindacato, “all’articolo 1 comma 2 lettera b recita: le disposizioni della presente legge non si applicano ‘agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai quali si applica la relativa normativa vigente, statale e regionale’”. Per Asia Usb si tratta di una “forzatura della legge”. 

Commenta il sindacato: “Lo consideriamo un semplice spot, una goccia nel mare, e non un serio piano che affronti il problema abitativo che riguarda decine di migliaia di famiglie romane, quel cosiddetto ceto medio colpito dalla crisi e dalle politiche di privatizzazione della gestione del patrimonio abitativo degli enti previdenziali, fondi immobiliari e assicurativi che hanno stravolto e stanno stravolgendo il tessuto sociale della nostra città”, si legge. Punta il dito proprio contro la legge in questione e contro gli “accordi territoriali sottoscritti dai sindacati concertativi che hanno portato all’impoverimento della nostra città e all’inasprimento dell’emergenza casa: sono centinaia gli sfratti esecutivi richiesti da questi Enti, anche per finita locazione, che pesano sulla testa degli inquilini romani, che già pagano canoni di 800/1000 al mese per alloggi di civile abitazione in periferia, ai quali sono stati richiesti aumenti del 80/100%”. 

Per Asia Usb si tratta di un “attacco all’edilizia pubblica, alle sue leggi”. Mentre “si continua a parlare di housing sociale quando non esiste in Italia una legge che stabilisce cosa sia, esiste invece una norma di legge sull’edilizia agevolata, che puntualmente viene disattesa (vedi la vicenda della truffa dei piani di zona a Roma e nel Lazio), la quale definisce con chiarezza le modalità di applicazione di canoni sociali e di prezzi di cessione degli alloggi”.

La soluzione, per il sindacato, sarebbe “l’approvazione di un piano vero di tutela degli inquilini colpiti dai processi di dismissione e aumenti insostenibili dei canoni da parte degli enti e dei fondi immobiliari, incominciando ad utilizzare i fondi dell’edilizia agevolata (i 70 milioni arrivati al Lazio come si vogliono impiegare?), riacquisendo il patrimonio sfitto assoggettandolo ai principi dell’edilizia agevolata, tutelando gli inquilini e attivando anche mutui agevolati, come prevedono le norme esistenti”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bando Ater housing sociale, la denuncia di Asia Usb: "Case pubbliche affittate come se private"

RomaToday è in caricamento