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Campidoglio, basta affitti d'oro: al via due bandi alla ricerca di stabili meno costosi

L'amministrazione capitolina alla ricerca di uffici e case popolari. Il vicesindaco con delega al Patrimonio: "Contenere la spesa". Polemiche dal M5S: "Perché non si usano immobili comunali?"

Basta affitti d'oro. Il Campidoglio lascia gli stabili più costosi in cerca di alloggi e uffici da affittare a canoni più bassi. Sono stati pubblicati infatti due avvisi pubblici da parte del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale per reperire stabili da destinare a case popolari e uffici. L'obiettivo, come spiegato in una nota dal vicesindaco Luigi Nieri, è quello di un “forte contenimento della spesa”.

IL BANDO - Il termine per rispondere alla 'manifestazione d'interesse' scade alle ore 12 del 14 maggio 2014. Gli immobili devono trovarsi tutti nel territorio comunale: quelli per ufficio devono ricadere nei Municipi I – V – VIII – X – XIV e XV; gli immobili da destinare a case di edilizia residenziale pubblica, invece, possono trovarsi in qualsiasi Municipio ad esclusione del I e comunque del centro storico. Le proposte saranno vagliate da un’apposita commissione che stilerà i punteggi in base ai criteri stabiliti nei due bandi. "Le strutture dovranno essere in buone condizioni e trovarsi in zone adeguatamente servite dai mezzi pubblici, ben collegate e non lontane dai servizi”ha spiegato il vicesindaco Luigi Nieri. La durata del contratto non sarà superiore ai sei anni in attesa della realizzazione della nuova sede per gli uffici capitolini denominata Campidoglio Due in corso di realizzazione sulla via Colombo. Il risparmio calcolato è in diversi milioni di euro.

NIERI – Il vicesindaco con delega al Patrimonio Luigi Nieri ha spiegato l'operazione: "Gli affitti passivi ancora necessari all'amministrazione, sia per alcuni uffici istituzionali, sia per le case di edilizia residenziale pubblica, sono attualmente in fase di ricontrattazione, con l'obiettivo di un forte contenimento della spesa” ha spiegato in una nota. “Purtroppo, nel corso delle negoziazioni con i privati, il dipartimento Patrimonio ha trovato molta resistenza da parte di molti proprietari a concedere le riduzioni dei canoni. Abbiamo dunque deciso di procedere con l'emissione di due avvisi pubblici per cercare una diversa collocazione per gli uffici e le case con contratti troppo cari per le casse capitoline". Il vicesindaco ha inoltre ricordato come, nell'ambito del riesame dei contratti degli affitti passivi, sono stati tutti disdetti il 31 dicembre “sfruttando una norma fatta inserire ad hoc dall'amministrazione capitolina nel decreto del Fare della scorsa estate”.

M5S - Ad annunciare battaglia alla decisione dell'amministrazione capitolina, il Movimento cinque stelle che da diversi mesi chiede di utilizzare a questo scopo immobili che sono già di proprietà comunale per diminuire le spese. "Ma come è possibile?" commenta la consigliera Virginia Raggi. "Abbiamo un patrimonio immobiliare sterminato, del quale non abbiamo forse neanche completa contezza visto che il censimento sembra una Tela di Penelope infinita, e invece di velocizzare questa operazione che ci consentirebbe di utilizzare i nostri immobili, pubblichiamo ben "due bandi" per trovarne altri da affittare. Questa è una spending review al contrario".

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