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Così rifiorisce Roma: Diaco trasforma le azalee in un vanto a 5 stelle e finisce umiliato dai romani

Il consigliere M5s nel mirino di decine di commenti di romani infuriati: "Lo fanno da decenni. La vostra è propaganda pura e semplice"

Una tradizione storica della Capitale, quasi secolare, che diventa uno "spettacolo unico" voluto dall'amministrazione Raggi. Le azalee sulla scalinata di piazza di Spagna per festeggiare il Natale di Roma ci sono da 80 anni, l'edizione del 2018 è la numero 81. Eppure c'è chi riesce a rivendicarle come merito del Movimento Cinque Stelle. 

"Trecento azalee posizionate dal servizio giardini sulla scalinata di piazza di Spagna. Uno spettacolo unico, voluto dall'assessorato all'ambiente e dalla commissione ambiente, con l'obiettivo di far rifiorire questa meravigliosa città". Firmato, su Facebook, Daniele Diaco,  presidente della commissione Ambiente, che nel dare l'annuncio dell'evento se lo intesta come se fosse un'idea nuova, una trovata da applausi a Virginia Raggi. E invece ogni anno, a prescindere dal colore dei governi di palazzo Senatorio, centinaia di fiori hanno occupato Trinità dei Monti. Una consuetudine che ogni giunta si è semplicemente limitata a confermare. Ma i romani (grillini o no) lo sanno bene, e inondano il post di Diaco di decine e decine di commenti poco felici. 

Carlo: "Wow adesso si che abbiamo svoltato! Non era mai successo a Roma! Ah, no... lo fanno tutti gli anni da secoli". Mario: "La vostra è propaganda pura e semplice. I fiori vengono messi da decenni e lei è un mistificatore, si cerchi sul vocabolario il significato di questa parola". E ancora Paolo: "Adesso pure le azalee a Trinità dei Monti sono merito vostro? Non conoscete vergogna!!". E Gianluca: "Ma se stavi zitto e ti risparmiavi l’ennesima figuraccia con era meglio?". Il consigliere prova a difendersi sottolineando che i fiori sono il doppio dello scorso anno (quando comunque governava il M5s. Nel 2012 erano 500) e che non ha mai parlato di "novità assoluta". Già, ma è difficile negare che nel post, in maniera sottile, si tenti di attribuirsi un merito. Niente è lasciato al caso, si sa, nella comunicazione a Cinque Stelle. 

Ad attaccare Diaco anche l'ex assessore Estella Marino: "Si vanta di questa cosa come fosse una scelta sua e dell'assessore all'ambiente, io non so più come chiamarla, poraccitudine? Ps: metto anche una foto di scalinata con le Azalee di un anno precedente, le troverete in giro di qualunque anno e di qualunque giunta".

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